CANTONI DI PELSA:
essi fanno parte dell’immensa bastionata della parete Ovest del Civetta, costituendone la sua parte finale, verso sud. Dei cantoni fanno parte una miriade di cime, pinnacoli e torri che formano un labirinto roccioso dal fascino fiabesco.
1 giorno: una comoda strada forestale ci porta al rifugio Vazzoler in circa 2 ore di cammino, il rifugio è immerso tra i pini e i larici ed offre un ottima accoglienza. Liberati dal peso, riprendiamo subito la marcia che in un ora e 15 ci porta alla base della guglia Rudatis.
GUGLIA RUDATIS, spigolo sud-est, IV-V, 70 metri: è un monolito sottilissimo, slanciato che di profilo sembra un affilata lama. Imperdibile.
2 giorno: PUNTA AGORDO, via da Roit, V-, 280 metri: la punta Agordo è una bella e massiccia cima, la cui popolarità risente in negativo della presenza della più nota Torre Venezia proprio a fianco. Quindi è questo il nostro segreto obbiettivo di oggi. La scalata si svolge su bella roccia su difficoltà mai eccessive. Anche l’avvicinamento, 1 ora dal rifugio, risulta piacevole.
3 giorno: TORRE DELLE MEDE, via Livanos, V+-VI, 250 metri: questa via fu percorsa per la prima volta dalla leggendaria coppia Georges e Sonia Livanos. L’arrampicata è bella, prevalentemente in placca, con roccia buona. E’ quindi certamente immeritato la scarsa attenzione che gli alpinisti gli hanno dedicato fino ad ora. Anche in questo caso la parete si trova ad 1 ora di cammino dal rifugi Vazzoler.
Termina così l nostra indimenticabile 3 giorni al rifugio Vazzoler. Se invece non siete ancora stanchi perchè non rimanere ancora un giorno? Oppure meglio tornare a valle, godersi un giorno di meritato riposo e poi andare alla ricerca di qualche altra via fuori dai sentieri più battuti?