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trekking in Sardegna: Selvaggio blu

All inclusive

Il trekking più bello di Italia: Selvaggio blu in Sardegna

La Sardegna è un luogo che non ti aspetti, è una terra selvaggia e affascinante, aspra e dolce, il cui vero carattere va cercato nel modo giusto. Il trekking che vi proponiamo è questo: un percorso sospeso tra terra e mare, un lungo trekking dove il blu dell’acqua cristallina si mescola col verde dei boschi, che come delle terrazze affacciate sul mare, conducono i fortunati visitatori a salire e scendere verso il blu, per poi salire di nuovo. In un incessante scoperta dell’essenza della Sardegna selvaggia.

cos'è

trekking di 5 giorni

durata

5+2 giorni

quando

29 Settembre- 5 Ottobre

all-inclusive

950 € vedi prezzi

Info
Durata
livello
Caratteristiche
info base
LA VOSTRA GUIDA ALPINA
galleria foto
Programma giorno per giorno

Primo giorno di trekking Selvaggio blu

Arrivo all’aeroporto e trasferimento a Santa Maria Navarrese. Cena e pernotto presso B&B.

Secondo giorno: S. Maria – Cuile Us’piggius

  • 6-7 ore, 8km, 690 metri di dislivello positivo

La giornata inizia con la distribuzione dei pranzi al sacco e la consegna dei bagagli allo staff che provvederà al loro trasferimento lungo tutte le tappe del trekking. Usciti dall’hotel inizia il trekking: inizialmente il sentiero è comodo e pianeggiante, si passa sotto la aguglia di Pedralonga e si risale la spettacolare cengia che caratterizza la parete sud di Punta Giradili. Qui dovremo indossare l’imbragatura per risalire la Iscala Sos Oggiastros che ci consente di arrivare in vetta a Punta Giradilli. Ora non rimane che attraversare l’altopiano a quota 700 metri fino a raggiungere il nostro primo bivacco: Cuile Su Idileddu.

 

Terzo giorno: Cuile Su Idileddu – Portu Cuau 

  • 6-7 ore, 7km, 210 metri di dislivello positivo

La tappa di oggi si inoltra inizialmente nella macchia mediterranea passando alle pendici del monte Ginnirco per poi arrivare ai ginepri a picco sul mare di Bacu Tenadili. Raggiunta l’insenatura sul mare di Portu Pedrosu ci ristoriamo con un bel bagno prima di proseguire per Porto Quau. Qui, ritrovati i nostri bagagli che sono arrivati tramite gommone, allestiremo il secondo bivacco e assaggeremo le prelibatezze cucinate dallo staff.

Quarto giorno: Portu Cuau – Cala Goloritzé – altipiano S’Arcu e Su Tasaru

  • 9 ore, 9km, 1000 metri di dislivello positivo

Oggi ci aspetta una lunga e suggestiva tappa: affrontando non poche difficoltà di orientamento, percorreremo l’altopiano a picco sul mare che porta a punta Iltiera; da qui imboccheremo il Bacu Sonnuli, il cui sentiero sospeso ci mozzerà il fiato. Raggiungeremo così Punta Salinas, che offre un colpo d’occhio privilegiato su Cala Goloritzè. Imboccheremo ora una lunga discesa su antiche tracce dei carbonai fino a raggiungere Cala Goloritzè e la sua famosissima Aguglia omonima. Ripartiti in salita affronteremo uno dei passaggi più difficili del trekking, la boladina. Infine proseguiremo più agevolmente sull’altipiano di S’Arcu e Su Tasaru dove, allestito il bivacco, ci aspetta la degustazione di cena tipica.

Quinto giorno: S’Arcu e Su Tasaru – Ololbizzi

  • 8 ore, 7km, 600 metri di dislivello positivo

Superata la cresta del Lattone, arriviamo a Punta Mudaloru che ci accoglie con una vista strepitosa. Iniziata la discesa incontriamo la prima discesa a corda doppia, terminata la quale, prima di raggiungere Bacu Mudaloru, ci aspetta ancora il famoso “passo del gatto”. Qui ci ristoriamo con un meritato tuffo in mare per poi ripartire e affrontare dei delicati passaggi su scale di ginepro. Arriviamo così in cima ad un arco di roccia che non è altro che la volta della grotta del fico, a cui, con un paio di ore extra, possiamo anche pensare di arrivare. Un ultima doppia al Bacu Filau e una risalita ci conducono all’altopiano Ololbizzi. Meritata cena e bivacco.

Sesto giorno: Ololbizzi – Cala Sisine

  • 7 ore, 6km, 600 metri di dislivello positivo

Dopo la colazione e distribuzione del pranzo al sacco, consegnamo i bagagli allo staff per l’ultima volta: oggi ci aspetta infatti l’ultima tappa di questo incredibile trekking Selvaggio blu. Una mulattiera ci porta a Cuile piddi, da qui un passaggio segreto prima e una corda doppia poi, ci conducono a Sa Nurca. Ora costeggiamo alte pareti immersi nella boscaglia di Briola e di Oronnoro fino ad affacciarci sulla bastionata che protegge l’accesso a cala Sisine. Qui un intricato sistema di cengette, stretti passaggi esposti e una corda doppia, ci porta infine all’uscita, presso la meravigliosa Cala Sisine. Ora non rimane che un bagno liberatorio e un giro in gommone per ritornare a Santa Maria Navarrese dove alloggeremo nello stesso  B&B del primo giorno.

Settimo giorno: fine del trekking Selvaggio blu e rientro dalla Sardegna

Colazione e viaggio di rientro.

Lista materiale 

  • borsone da consegnare allo staff
  • zaino trekking 30l
  • sacco a pelo e materassino
  • imbragatura e kit ferrata (chiedetelo a noi se non lo avete)
  • lampada frontale
  • scarpe trekking
  • infradito
  • 3-4 ricambi
  • costume bagno
  • pantalone lungo e pantalone corto
  • felpa leggera
  • piumino leggero per la sera
  • giacca o poncho antipioggia
  • capello, crema solare, occhiali da sole
  • spray anti zanzare
  • piccolo asciugamano e beauty bagno

menu

  • colazione: all’italiana
  • pranzo al sacco: panini, frutta
  • cene:

cena 1°campo: (Spezzatino con patate, Fiscidu, Funghi sott’olio, frutta,
dolce, pane, acqua, vino, digestivo e caffè)
cena 2°campo: (Lasagne, Prosciutto, verdure sott’olio, formaggio
vaccino, frutta, dolce, acqua, vino, digestivo e caffè)
cena 3°campo: (Culurgiones freddi, maialetto arrosto, contorno, frutta, formaggio pecora, pane, dolce, acqua, vino, digestivo e caffè)
cena 4°campo: (insalata di polpo con patate, melanzane al forno,
formaggio caprino, frutta, dolce, pane, acqua, vino, digestivo e caffè)

 

 

Calendario
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