Un insolito percorso lontano dalle folle sulle Vie Ferrate della Val di Fassa
La Val di Fassa è tra le mete alpine più frequentate in estate, in effetti i sentieri della zona del Catinaccio possono risultare in certe giornate più affollati di alcune spiagge! Ma come sempre basta spostarsi di non molto per trovare, accanto alla stessa bellezza di panorami, una natura molto più incontaminata e selvaggia. E’ questo il caso delle creste e delle cime che circondano la magica Valle di San Niccolò. Questo tour prevede le salite di due ferrate impegnative e altri due giorni dove l’impegno tecnico cala ma rimane alto quello globale, con molti metri di dislivello e distanze da percorrere riservate a persone ben allenate. I punti forti di questo magnifico tour sono le notti in rifugi poco affollati, panorami privilegiati e silenzi da assaporare.
DOVE
Questo tour si svolge tra le cime e i rifugi della Val di Fassa, in particolare tra il gruppo della Vallaccia e Marmolada, percorrendo la cresta di Costabella e quella dei Monzoni.
PROGRAMMA PERSONALIZZATO
Contattaci, ti faremo alcune domande per costruire insieme un programma personalizzato:
- Il programma di 5 giorni illustrato di seguito è a titolo di esempio: in base alla vostra disponibilità concorderemo un programma personalizzato, da 2 a 5 o più giorni.
- In base alle vostre capacità, esperienza e desideri vi proporremo un pacchetto attività su misura per voi.
ATTREZZATURA
Tutta l’attrezzatura tecnica eccetto le scarpe adatte e vestiario è fornita dalla guida.
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pacchetto all-inclusive
Ai nostri clienti offriamo la possibilità di scegliere tra prenotare solo l’attività insieme a noi oppure optare per il pacchetto all-inclusive. Il pacchetto al-inclusive è raccomandato per itinerari “da rifugio a rifugio”.
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LA VOSTRA GUIDA ALPINA
L’attività di arrampicata è condotta da una Guida Alpina, con relativa certificazione internazionale UIAGM/IFMGA. Le Guida Alpina è, in Italia, l’unica figura autorizzata all’accompagnamento professionale su roccia. Inoltre le guide alpine locali sono certamente i migliori conoscitori di queste montagne e vi garantiscono sicurezza e divertimento.
Personalizzato
Il programma di 5 giorni illustrato di seguito è a titolo di esempio: in base alla vostra disponibilità concorderemo un programma personalizzato, da 2 a 5 o più giorni.
Giorno per giorno
La sera prima: arrivo in Dolomiti
Arrivo autonomo (taxi o mezzi pubblici) in Val di Fassa e collocazione in hotel o B&B. Pozza di Fassa è il villaggio alpino ideale punto di partenza per il nostro tour. Il piccolo centro, circondato dai boschi e vette alpine ci trasmette da subito la carica e l’energia per il giorno sucessivo.
Primo giorno: inizio del tour di vie ferrate solitarie della Val di Fassa
Ferrata dei Magnifici quattro: tramite navetta raggiungiamo la spendida Valle di San Niccolò, con i suoi boschi e il torrente che scorre sul fondo è un bellissimo inizio di giornata. Dopo circa 30 minuti di avvicinamento ragiungiamo l’inizio della ferrata, qui mentre ci prepariamo, val la pena di soffermarsi sullo splendido panorama su Cima Dodici, vista che peraltro ci accompagnerà lungo tutta la prima parte dell’ascensione. La ferrata da subito si rivela ostica, in effetti è una delle più impegnative di tutte le Dolomiti. Qui la sicurezza della corda tesa della guida più in alto risulta per molti una piacevole sensazione. Al termine della salita, soddisfatti per l’impresa, ci aspetta ancora una buona ora di marcia per raggiungere il rifugio Ciampac, dove passeremo un allegra serata e una silenziosa nottata.
Tempo: 30 min avvicinamento, 3h ferrata, 1h30 trekking.
Secondo giorno: Ciampac
Ferrata dei Finanzieri al Ciampac: dal rifugio un breve avvicinamento ci porta all’atacco di questa lunga ferrata che è tra le meno frequentate della Val di Fassa. Di sicuro a torto perchè per tutti coloro che non temono l’impegno di una lunga ascensione, essa regala bellissimi paesaggi e tanta soddisfazione. Delle belle placche di roccia che ci portano ad affrontare il tratto chiave dell’ascensione: una fascia di roccia strapiombante che si supera grazie alla presenza di una lunga scala metallica. Oltre questo tratto dovremo ancora faticare per raggiungere la splendida cima e in seguito la discesa, ancora impegnativa, sul versante opposto fino a raggiungere dei bei prati alla base delle roccie e da qui, in breve, al passo di San Nicolò dove si erge il piccolo e accogliente rifugio omonimo.
Tempo: 20 min avvicinamento, 3h30 ferrata, 2h30 rientro.
Terzo giorno: Bepi Zac
Ferrata Bepi Zac: quasi a malincuore lasciamo il rifugio San Niccolò e il suo panorama straordinario per scendere un oretta lungo la valle di San Niccolò, raggiunta una bella baita iniziamo una faticosa salita che, in circa due ore, ci riporterà in quota, ed in particolare sulla cresta di Costabella. Questa lunga cresta fu, durante la Prima Guerra Mondiale, interamente fortificata dai soldati Austro-Ungarici ed oggi può essere ripercorsa grazie appunto alla ferrata che ci accingiamo a percorrere. Durante le successive tre ore, avremo la possibilità di toccare ben tre vette: Cima della Campagnacia, Piccol Laste e Gran Laste. Un sali e scendi tipico dei percorsi in cresta, in cui la fatica è controbilanciata dai panorami mozzafiato. Raggiungiamo infine un altra forcella, quella di Passo Selle dove si erge l’omonimo rifugio.
Tempo: 3 h trekking, 3 h ferrata.
Quarto giorno: ferrata Federspiel
Ferrata Federspiel: la cresta di Costabella, che abbiamo iniziato a percorrere ieri, continua verso il gruppo del Valacia. Il sentiero che la percorre cambia nome e diventa, appunto, Federspiel. Questa alta via unisce splendidi panorami a interessanti spunti storici riguardanti la grande guerra, inoltre è anche meno frequentato del Bepi Zac. Oggi i passaggi attrezzati che affronteremo sono in realtà pochi, nonostante dunque il livello tecnico è basso, il percorso richiede la massima attenzione e il piede fermo, vista la presenza di molti passaggi esposti. La fatica dei numerosi sali e scendi, anche oggi, è ricompensata dai paesaggi incredibili. Raggiunta finalmente la Forcella della Costela scendiamo per un breve tratto fino a raggiungere il rifugio Valacia.
Tempo: 4h ferrata, 30 min discesa.
Sesto giorno: conclusione del nostro tour di ferrate in Val di Fassa
Ferrata Gadotti: tecnicamente facile, la lunghezza di questa ferrata scoraggia i più, lasciando il percorso solitario e selvaggio; oggi qui sarà difficile incontrare altre persone, molto più frequenti gli avvistamenti di fauna selvatica. Il nostro programma di più giorni ci ha consentito di essere già in quota e poter affrontare la ferrata per gran parte in discesa. Questo fa si che per noi la giornata, pur faticosa, sia per lo meno in senso favorevole alla gravità! In due ore circa di salita raggiungiamo il punto più elevato, la cima di Punta Vallaccia col suo straordinario panorama che si estende dal Lagorai al Catinaccio. Qui un fantastico percorso con passaggi in tunnel naturali, scalette e affilate creste ci porterà a toccare altre due splendide cime: Sas Aut e Sasso delle Dodici, prima di iniziare la lunga discesa che ci riporterà a valle, carichi di panorami mozzafiato, fatica ed emozioni al termine di cinque giornate esaltanti. Dopo tanta fatica torniamo dunque a Pozza di Fassa dove le rinomate terme QC potrebbero essere un ottimo programma per il giorno seguente.
Tempo: 2h salita, 4h ferrata, 1h 30 discesa.
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tour insolito
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Estate
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