FreeWheeling Dolomites

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Un insolito percorso lontano dalle folle sulle Vie Ferrate della Val di Fassa

La Val di Fassa è tra le mete alpine più frequentate in estate, in effetti i sentieri della zona del Catinaccio possono risultare in certe giornate più affollati di alcune spiagge! Ma come sempre basta spostarsi di non molto per trovare, accanto alla stessa bellezza di panorami, una natura molto più incontaminata e selvaggia. E’ questo il caso delle creste e delle cime che circondano la magica Valle di San Niccolò. Questo tour prevede le salite di due ferrate impegnative e altri due giorni dove l’impegno tecnico cala ma rimane alto quello globale, con molti metri di dislivello e distanze da percorrere riservate a persone ben allenate. I punti forti di questo magnifico tour sono le notti in rifugi poco affollati, panorami privilegiati e silenzi da assaporare.

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DOVE

Questo tour si svolge tra le cime e i rifugi della Val di Fassa, in particolare tra il gruppo della Vallaccia e Marmolada, percorrendo la cresta di Costabella e quella dei Monzoni.

 

PROGRAMMA PERSONALIZZATO

Contattaci, ti faremo alcune domande per costruire insieme un programma personalizzato:

  1. Il programma di 5 giorni illustrato di seguito è a titolo di esempio: in base alla vostra disponibilità concorderemo un programma personalizzato, da 2 a 5 o più giorni.
  2.  In base alle vostre capacità, esperienza e desideri vi proporremo un pacchetto attività su misura per voi.

 

ATTREZZATURA

Tutta l’attrezzatura tecnica eccetto le scarpe adatte e vestiario è fornita dalla guida.
Per info su cosa portare vai alla pagina dedicata.

 

pacchetto all-inclusive

Ai nostri clienti offriamo la possibilità di scegliere tra prenotare solo l’attività insieme a noi oppure optare per il pacchetto all-inclusive. Il pacchetto al-inclusive è raccomandato per itinerari “da rifugio a rifugio”.

Tutte le info sotto prezzi.

 

LA VOSTRA GUIDA ALPINA

L’attività di arrampicata è condotta da una Guida Alpina, con relativa certificazione internazionale UIAGM/IFMGA. Le Guida Alpina è, in Italia, l’unica figura autorizzata all’accompagnamento professionale su roccia. Inoltre le guide alpine locali sono certamente i migliori conoscitori di queste montagne e vi garantiscono sicurezza e divertimento.

 

Personalizzato

Il programma di 5 giorni illustrato di seguito è a titolo di esempio: in base alla vostra disponibilità concorderemo un programma personalizzato, da 2 a 5 o più giorni. 

el gigante 22
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Programma

Giorno per giorno

La sera prima: arrivo in Dolomiti

Arrivo autonomo (taxi o mezzi pubblici) in Val di Fassa e collocazione in hotel o B&B. Pozza di Fassa è il villaggio alpino ideale punto di partenza per il nostro tour. Il piccolo centro, circondato dai boschi e vette alpine ci trasmette da subito la carica e l’energia per il giorno sucessivo.

 

senza titolo 412

Primo giorno: inizio del tour di vie ferrate solitarie della Val di Fassa

Ferrata dei Magnifici quattro: tramite navetta raggiungiamo la spendida Valle di San Niccolò, con i suoi boschi e il torrente che scorre sul fondo è un bellissimo inizio di giornata. Dopo circa 30 minuti di avvicinamento ragiungiamo l’inizio della ferrata, qui mentre ci prepariamo, val la pena di soffermarsi sullo splendido panorama su Cima Dodici, vista che peraltro ci accompagnerà lungo tutta la prima parte dell’ascensione. La ferrata da subito si rivela ostica, in effetti è una delle più impegnative di tutte le Dolomiti. Qui la sicurezza della corda tesa della guida più in alto risulta per molti una piacevole sensazione. Al termine della salita, soddisfatti per l’impresa, ci aspetta ancora una buona ora di marcia per raggiungere il rifugio Ciampac, dove passeremo un allegra serata e una silenziosa nottata.

Tempo: 30 min avvicinamento, 3h ferrata, 1h30 trekking.

 

 

Dolomites guided tour Wild Fassa Valley

Secondo giorno: Ciampac

Ferrata dei Finanzieri al Ciampac: dal rifugio un breve avvicinamento ci porta all’atacco di questa lunga ferrata che è tra le meno frequentate della Val di Fassa. Di sicuro a torto perchè per tutti coloro che non temono l’impegno di una lunga ascensione, essa regala bellissimi paesaggi e tanta soddisfazione.  Delle belle placche di roccia che ci portano ad affrontare il tratto chiave dell’ascensione: una fascia di roccia strapiombante che si supera grazie alla presenza di una lunga scala metallica. Oltre questo tratto dovremo ancora faticare per raggiungere la splendida cima e in seguito la discesa, ancora impegnativa, sul versante opposto fino a raggiungere dei bei prati alla base delle roccie e da qui, in breve, al passo di San Nicolò dove si erge il piccolo e accogliente rifugio omonimo.

Tempo: 20 min avvicinamento, 3h30 ferrata, 2h30 rientro.

 

 

Via ferrata, Ferrata finanzieri Colac, Fassa Valley, Dolomites

Terzo giorno: Bepi Zac

Ferrata Bepi Zac: quasi a malincuore lasciamo il rifugio San Niccolò e il suo panorama straordinario per scendere un oretta lungo la valle di San Niccolò, raggiunta una bella baita iniziamo una faticosa salita che, in circa due ore, ci riporterà in quota, ed in particolare sulla cresta di Costabella. Questa lunga cresta fu, durante la Prima Guerra Mondiale, interamente fortificata dai soldati Austro-Ungarici ed oggi può essere ripercorsa grazie appunto alla ferrata che ci accingiamo a percorrere. Durante le successive tre ore, avremo la possibilità di toccare ben tre vette: Cima della Campagnacia, Piccol Laste e Gran Laste. Un sali e scendi tipico dei percorsi in cresta, in cui la fatica è controbilanciata dai panorami mozzafiato. Raggiungiamo infine un altra forcella, quella di Passo Selle dove si erge l’omonimo rifugio.

Tempo: 3 h trekking, 3 h ferrata.

 

looking back after the Bepi Zac trail, Fassa Valley

Quarto giorno: ferrata Federspiel

Ferrata Federspiel: la cresta di Costabella, che abbiamo iniziato a percorrere ieri, continua verso il gruppo del Valacia. Il sentiero che la percorre cambia nome e diventa, appunto, Federspiel. Questa alta via unisce splendidi panorami a interessanti spunti storici riguardanti la grande guerra, inoltre è anche meno frequentato del Bepi Zac. Oggi i passaggi attrezzati che affronteremo sono in realtà pochi, nonostante dunque il livello tecnico è basso, il percorso richiede la massima attenzione e il piede fermo, vista la presenza di molti passaggi esposti. La fatica dei numerosi sali e scendi, anche oggi, è ricompensata dai paesaggi incredibili. Raggiunta finalmente la Forcella della Costela scendiamo per un breve tratto fino a raggiungere il rifugio Valacia.

Tempo: 4h ferrata, 30 min discesa.

 

looking at the next hut, Federspiel, Fassa Valley, Dolomites

Sesto giorno: conclusione del nostro tour di ferrate in Val di Fassa

Ferrata  Gadotti: tecnicamente facile, la lunghezza di questa ferrata scoraggia i più, lasciando il percorso solitario e selvaggio; oggi qui sarà difficile incontrare altre persone, molto più frequenti gli avvistamenti di fauna selvatica. Il nostro programma di più giorni ci ha consentito di essere già in quota e poter affrontare la ferrata per gran parte in discesa. Questo fa si che per noi la giornata, pur faticosa, sia per lo meno in senso favorevole alla gravità! In due ore circa di salita raggiungiamo il punto più elevato, la cima di Punta Vallaccia col suo straordinario panorama che si estende dal Lagorai al Catinaccio. Qui un fantastico percorso con passaggi in tunnel naturali, scalette e affilate creste ci porterà a toccare altre due splendide cime: Sas Aut e Sasso delle Dodici, prima di iniziare la lunga discesa che ci riporterà a valle, carichi di panorami mozzafiato, fatica ed emozioni al termine di cinque giornate esaltanti. Dopo tanta fatica torniamo dunque a Pozza di Fassa dove le rinomate terme QC potrebbero essere un ottimo programma per il giorno seguente.

Tempo: 2h salita, 4h ferrata, 1h 30 discesa.

 

Via ferrata, Gadotti, Vallaccia, Fassa Valley, Dolomites

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Echoo
Mio figlio ed io abbiamo trascorso 4 giorni sulla “Wild Via Ferrata” da rifugio a rifugio. I giorni sono stati fisicamente molto impegnativi e lo sforzo è stato assolutamente ricompensato dal senso di realizzazione e dalle viste incredibili. C’erano altre 5 persone che facevano lo stesso percorso, cenavamo e celebravamo i successi di ogni giorno al Rifugio. Era molto sociale, ma anche facile trovare uno spazio tranquillo. Lo consiglio vivamente, una delle migliori esperienze della mia vita e un ottimo modo per trascorrere del tempo di qualità con mio figlio (ha 21 anni). Ci sentiamo davvero orgogliosi l’uno dell’altro. Grazie alle nostre guide Fabrizio, Matteo e Giovanni per aver superato le nostre aspettative, spinto i nostri limiti e sempre garantito la nostra sicurezza.
Andrew Angus
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Grazie della fiducia

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Sulle tracce della Prima Guerra Mondiale in ferrata: tour da rifugio a rifugio

Durante questo tour di sei giorni ripercorreremo delle ferrate facili o di media difficoltà nella zona di Cortina d’Ampezzo, che furono, ormai oltre 100 anni fa, teatro di epiche battaglie in alta quota tra i due eserciti Italiano e Austro-Ungarico. Oltre a divertirci su questi itinerari perfettamente attrezzati, potremo osservare da vicino trincee, gallerie, postazioni di sparo che oggi vanno a formare un autentico museo a cielo aperto, d’alta quota!

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DOVE

Questo tour si svolge in prossimità del Passo Falzarego, vicino a Cortina d’Ampezzo.

PROGRAMMA PERSONALIZZATO

Contattaci, ti faremo alcune domande per costruire insieme un programma personalizzato:

  1. Il programma di 6 giorni illustrato di seguito è a titolo di esempio: in base alla vostra disponibilità concorderemo un programma personalizzato, da 2 a 6 o più giorni.
  2.  In base alle vostre capacità, esperienza e desideri vi proporremo un pacchetto attività su misura per voi.

 

ATTREZZATURA

Tutta l’attrezzatura tecnica eccetto le scarpe adatte e vestiario è fornita dalla guida.
Per info su cosa portare vai alla pagina dedicata.

 

pacchetto all-inclusive

Ai nostri clienti offriamo la possibilità di scegliere tra prenotare solo l’attività insieme a noi oppure optare per il pacchetto all-inclusive. Il pacchetto al-inclusive è raccomandato per itinerari “da rifugio a rifugio”.

Tutte le info sotto prezzi.

 

LA VOSTRA GUIDA ALPINA

L’attività di arrampicata è condotta da una Guida Alpina, con relativa certificazione internazionale UIAGM/IFMGA. Le Guida Alpina è, in Italia, l’unica figura autorizzata all’accompagnamento professionale su roccia. Inoltre le guide alpine locali sono certamente i migliori conoscitori di queste montagne e vi garantiscono sicurezza e divertimento.

 

“Viene issato dai nostri un cannone quasi in cima alla Grande di Lavaredo ed in cima al monte Popera: il cannone che -sparava dalle stelle-. Si combatte sulle rocce delle Tofane, del Cristallo, del Paterno, della Croda Rossa di Sesto. Si porta ad un grado, che sarebbe apparso inconcepibile prima, la resistenza alle intemperie e al gelo, durante i due inverni più rigidi degli ultimi sessant’anni, vivendo ed operando per mesi e mesi sulle altezze supreme delle Tofane, del Cristallo, della Cima Undici, della Croda Rossa di Sesto…”

Tratto da Dolomiti orientali Vol. 1, Antonio Berti
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Programma

Giorno per giorno

Il programma di 6 giorni illustrato di seguito è a titolo di esempio: in base alla vostra disponibilità concorderemo un programma personalizzato, da 2 a 6 o più giorni. 

ARRIVO IN DOLOMITI

Arrivo autonomo (taxi o mezzi pubblici) a passo Falzarego e collocazione in hotel. Pochi chilometri sotto il passo Falzarego si trova Castello di Andrax, piccolissimo borgo immerso nella foresta famoso per la presenza di un antico castello medievale arroccato su uno sperone roccioso.
Collocazione in hotel.

 

Passo Falzarego, Lastoi di Formin, dolomites

Primo giorno del tour della Prima Guerra Mondiale

Ferrata del Sass de Stria: dall’hotel dove abbiamo passato la prima notte iniziamo la nostra giornata con uno stupendo trekking che, inizialmente si snoda tra abeti e un ricco sottobosco, ma ben presto ci porta a raggiungere gli alpeggi dai quali cominciamo a intravedere lo spettacolare scenario delle cime Dolomitiche. Dopo circa due ore di trekking, raggiungiamo le prime rocce della parete sud del Sass de Stria ci prepariamo ad affrontare la prima Ferrata del nostro tour, quella dedicata al Sottotenente Mario Fusetti, deceduto durante la Prima Guerra Mondiale, proprio su questo monte.  Una volta conclusa la divertente ferrata non rimane che continuare tra le antiche trincee fino in cima. Infine scendiamo al rifugio Valparola, che ci offre, oltre ad una superba vista su tutta la Val Badia, anche un ottima cena!

tempo: 2h30 trekking, 1h30 ferrata, 1h rientro.

 

 

almost at the end of the easy Via Ferrata Tenent Fusetti

Secondo giorno: le gallerie del Lagazuoi

Tunnel del Piccolo Lagazuoi: dal rifugio Val Parola partiamo e dopo circa 20 minuti di cammino ci troviamo all’ombra del Piccolo Lagazuoi. Un faticoso sentiero si inerpica su un ghiaione. Già attraversando l’intrico di trincee possiamo intuire che qui, come forse in nessun altra  montagna, la guerra di posizione ha raggiunto il suo apice. Ed infatti buchi e trincee si susseguono mano a mano che ci inerpichiamo verso la cima. Terminata la salita e raggiunta la vetta, ci attende non solo un incredibile panorama, ma anche un buon ristoro presso il rifugio Lagazuoi. A questo punto, indossata la luce frontale iniziamo la discesa attraverso un interminabile galleria che fu costruita dai soldati italiani nelle viscere della montagna e infine utilizzata per l’esplosione di un enorme mina che avrebbe cambiato per sempre la fisionomia dellintera montagna. Usciti dal tunnel non ci resta che raggiungere il bel rifugio Col Gallina dove passeremo la notte.

tempo: 3h salita, 2 ore discesa.

 

Via Ferrata Lagazuoi tunnels, Passo Falzarego, Dolomites.

Terzo giorno: il tour prosegue con la ferrata degli alpini

Ferrata degli alpini, Col dei boss: dal rifugio Col Gallina in circa 40 minuti di cammino raggiungiamo una zona di ruderi con edifici di notevoli dimensioni: è l’ospedale militare italiano costruito nel 1916 sotto alte pareti, al riparo dal fuoco nemico. Nonostante il complesso di costruzioni sia andato in rovina, il contrasto tra la mole degli edifici e l’ambiente di alta montagna che li circonda, è sicuramente in grado di suscitare sgomento nell’osservatore. Proprio qui inizia un lungo spigolo roccioso che in circa 3 ore di divertente arrampicata ci porterà sulla vetta del Col dei Boss. Da questa cima iniziamo un trekking lungo un brullo e spettacolare altipiano teatro anch esso di un assurda guerra di posizione, iniziando poi a scendere di quota, fino a raggiungere il rifugio Dibona, proprio ai piedi della Tofana di Rozes. Per i più allenati è anche possibile una deviazione per visitare il Castelletto e le sue gallerie.

Tempo: 40 minuti avvicinamento, 3 h ferrata, 2h30 trekking.

 

Via Ferrata Col dei Boss, Falzarego Pass, Dolomites.

Quarto giorno: la Tofana di Mezzo

Ferrata di punta Anna: oggi ci attende la ferrata più atletica del nostro Tour, la ferrata corre infatti lungo un affilato spigolo che poi, raggiunta la sommità di Punta Anna, prosegue fino alla cima della Tofana di Mezzo. Le caratteristiche salienti di questo itinerario sono un avvicinamento breve, una divertente arrampicata atletica e un esposizione costante. Pur presentando diversi passaggi impegnativi, è comunque da considerarsi di difficoltà globale media. La discesa è poi resa rapida e divertente dalla presenza di un lungo ghiaione che ci permette di “sciare” sul suo soffice letto di piccoli sassetti, fino a raggiungere il rifugio Giussani. Questo rifugio si erge su una brulla pietraia, incastonato tra alte pareti e si trova esattamente sulla quella che fu la prima linea dei combattimenti. Ed è proprio qui che una lapide ricorda la caduta del generale Cantore.

Tempo: 40 minuti avvicinamento, 3h, 30 ferrata, 1h discesa.

 

Ski and rock climbing guides: Via Ferrata, Punta Anna, Tofana di Rozes, Dolomites.

Quinto giorno: la Tofana di Rozes

Ferrata Lipella: il programma di oggi è un po’ particolare, infatti percoreremo la lunga ferrata Lipella all’incontrario: anzichè salire lungo la parete est della Tofana di Rozes, scenderemo. Dopo la prima colazione in rifugio iniziamo a percorrere il comodo sentiero che ci porta all’inizio (fine) della ferrata. Nel silenzio del primo mattino, osservando i reperti di guerra a quasi 3000 metri di quota, riusciamo forse a capire un po’ meglio cosa doveva significare per un soldato ritrovarsi qua, immerso nello stesso silenzio, magari di inverno. Iniziamo ora il lungo ed entusiasmante percorso che ci porterà, tra cengie e scalette a scendere di nuovo alla base fino a raggiungere il rifugio Dibona, che due giorni prima ci aveva ospitati. Ma oggi, sfruttando un passaggio in seggiovia, andiamo a dormire nel famoso rifugio Scoiattoli, per un’ ultima serata del nostro tour, davvero memorabile.

Tempo: 30 minuti avvicinamento, 4h30 ferrata

 

ww1 traverse along the Via Ferrata Lipella

Sesto giorno: conclusione del nostro tour ferrata

Ferrata Averau: dopo un abbondante colazione al rifugio Averau inizia quella che sarà la degna conclusione di un tour eccezzionale; oggi il programma è un po’ più blando, perchè è l’ultimo giorno e la giornata di ieri è stata impegnativa ed anche perchè, al termine di una così avventurosa settimana, vogliamo anche concederci una bella passeggiata in centro a Cortina d’Ampezzo e perchè no, un po’ di shopping. Così in 30 minuti raggiungiamo l’attacco della ferrata Averau, la ferrata è breve ma l’ascensione alla cima, nel suo complesso, di grande soddisfazione. Dopo le rituali foto di vetta iniziamo un bel trekking in discesa che pian piano ci riporterà a passo Falzarego, punto da cui eravamo partiti il primo giorno. La settimana, come dicevamo, termina a Cortina d’Ampezzo, la cittadina, cosi detta “perla delle Dolomiti” offre bei negozi e un meritato aperitivo. Stanotte, finalmente, dormirete in un bel albergo con tutti i confort.

Tempo: 30 minuti avvicinamento, 2h ferrata, 1h30 discesa.

 

Via Ferrata Averau, Cortina d'ampezzo, Dolomites.

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Echoo
Fabrizio è una guida fantastica! Abbiamo fatto una ferrata di sei giorni e ci siamo divertiti molto, grazie alle sue conoscenze e alla sua esperienza siamo stati molto comodi e sicuri. È un vero professionista. L’ultimo giorno ci ha proposto di cambiare una ferrata con un’arrampicata ed è stato molto divertente e bello. Un’esperienza molto raccomandabile.
Paloma Majadas
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Grazie della fiducia

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Contattandoci accetti i termini e le condizioni di FreeWheeling Dolomites.

Le vacanze all’insegna dell’avventura per grandi e bambini sono in Dolomiti!

L’arrampicata è uno sport che si può praticare fin da piccoli, quando anzi la leggerezza e l’agilità rende questa disciplina, per i bambini, un “gioco da ragazzi“. Così che spesso sono i genitori che devono rincorrere i loro figli in un’ inversione di ruoli che diverte tutta la famiglia. Questa proposta però coinvolge diverse discipline che si possono praticare outdoor. Infatti è pensata per le famiglie o gruppi di amici, che vogliano passare un intensa e indimenticabile settimana in Dolomiti all’insegna dell’ avventura outdoor e della scoperta.

I leitmotif della vostra vacanza saranno:

luoghi affascinanti e impervi da raggiungere arrampicando

pedalate in e-bike fino a malghe dove gustare i prodotti tipici

vie ferrate 

stretti canyon di acqua da percorrere con imbrago e corde

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DOVE

In base al programma che concorderemo, vi aiuteremo con la logistica del vostro viaggio, consigliandovi dove alloggiare nelle Dolomiti e come arrivare. Se invece avete già in mente un posto preferito, verremo noi da voi!

In Primavera ed Autunno, per le condizioni climatiche, la scelta ricade sulla Valle del Sarca. Vedi pagina dedicata.

 

SERVIZIO PERSONALIZZATO

Contattaci, ti faremo alcune domande per costruire insieme un programma personalizzato:
1) In base alle vostre capacità, esperienza e desideri vi proporremo un pacchetto attività su misura per voi.
2) Affidandovi a noi, arrampicherete insieme a guide locali, sempre aggiornate su quali siano le migliori opzioni in relazione alle condizioni atmosferiche (vento, caldo, freddo, pareti bagnate)

 

ATTREZZATURA

Tutta l’attrezzatura tecnica eccetto  scarpe da trekking e vestiario è fornita dalla guida.
Per info su cosa portare vai alla pagina dedicata.

 

OFFERTA BEST DAYS

Prenotando 5 o più giornate insieme a noi, la vostra guida sarà a vostra disposizione per 6 giornate. Potrete usufruire così di una giornata di pausa jolly da concordare all’inizio del tour. Questa offerta risulta essere molto interessante in un ambiente che come quello dolomitico, il meteo non è sempre favorevole. Ad esempio prenotando 6 giornate la guida rimarrà a disposizione per 7, così da decidere insieme quale sia il giorno giusto per prendersi una pausa. Se invece prenoterete per 7 o 8 giornate allora i giorni jolly potranno essere 2.

 

LA VOSTRA GUIDA ALPINA

L’attività di arrampicata è condotta da una Guida Alpina, con relativa certificazione internazionale UIAGM/IFMGA. Le Guida Alpina è, in Italia, l’unica figura autorizzata all’accompagnamento professionale su roccia. Inoltre le guide alpine locali sono certamente i migliori conoscitori di queste montagne e vi garantiscono sicurezza e divertimento.

 

Disclaimer

L’esempio di programma sottostante è tarato su una ipotetica famiglia di spirito attivo e avventuriero che vogliono cimentarsi con gli sport di montagna!

vacanze avventura famiglie in Dolomiti

I corsi che organizziamo sono strutturati come segue:

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Programma

Giorno per giorno, esempio di programma.

La Sera prima: ARRIVO IN DOLOMITI

Arrivo autonomo (tax o mezzi pubblici) in Val Pettorina e collocazione in hotel. Sottoguda è riconosciuto come uno dei borghi più belli di Italia: questo o i paesi limitrofi faranno da base per le uscite giornaliere.
Collocazione in hotel *** o superiore su richiesta.

 

A view from Laste, Italy Dolomites. The north wall of Civetta on the background

Primo giorno della Vacanza avventura in famiglia

La settimana inizia subito scoppiettante, provando la vera arrampicata su roccia! Alcuni tornanti ci portano al Passo Fedaia e al suo bellissimo lago alpino omonimo. Iniziamo a camminare e dopo pochi minuti osserviamo strani muri in pietra e tunnel, sono alcuni reperti della guerra che tra questi monti fu combattuta tra il 1916 e 1917. Durante questa settimana ne incontreremo molti ancora. Dopo 15 minuti di cammino arriviamo alla base di una bella parete di roccia, perfetta per muovere i primi passi di arrampicata!
Dopo circa 4 ore, quando ormai la pelle è sbucciata, è ora di pensare al pranzo: torniamo sui nostri passi e montiamo sull’impianto che ci porterà fino al rifugio Pian dei Fiacconi, lungo i pendii nord della Marmolada, la regina delle Dolomiti. Una volta rinfocillati, camminiamo sulla morena fino all’inizio del ghiacciaio della Marmolada. Ci stupiremo nell’osservare come in realtà questa bellezza della natura sia molto simile a un essere vivo e fragile.

 

sport climbing for family in 5 towers

Secondo giorno: scalata

Oggi continuiamo a impratichirci sulla roccia. E lo facciamo in un posto da favola: le pareti infatti si trovano immerse in un bosco alpino, a pochi passi da un castello medievale che si erge imponente su di uno sperone roccioso, da ormai più di 1000 anni. Il castello di Andrax infatti, fu costruito lungo la via del ferro, estratto dalle miniere poco distanti. Stanchi della scalata mattutina, ci fermiamo a gustare un buon pranzetto presso un incantevole ristorantino chiamato “La Baita”.
Il pomeriggio saliamo al Passo Falzarego per visitare e percorrere una lunga galleria nascosta, scavata daio soldati austriaci durante la prima guerra mondiale.

Possibilità di terminare il tour oppure…

 

Stabeler tower, Vajolet Towers, Catinaccio, Dolomites

Terzo giorno: bici

Oggi cambiamo decisamente programma e ci dedichiamo alla bici. Nolleggieremo le e-bike, che con il loro motore elettrico trasformano anche la rampa più impervia in uno scherzo, ci dirigiamo verso Malga Laste. Imboccata la ista forestale ci fermiamo un attimo per un paio di ore molto particolari: nascosti nella foresta si ergono dei pilastri di roccia, è qui che proveremo una calata completamente nel vuoto. Passate un paio di ore riprendiamo le e-bike che ci porteranno alla Malga Laste. Dopo aver transitato per gli antichi alpeggi, finalmente ci concediamo il pranzo, assaporando salumi e formaggi prodotti in loco. La digestione la facciamo durante la divertentissima discesa.

Possibilità di terminare il tour oppure…

 

High grass fields in the Dolomites

Quarto giorno: via Ferrata

Il programma di oggi è una via Ferrata, la via Ferrata consiste in una arrampicata in cui lungo tutta la lunghezza dell’itinerario troviamo un cavo metallico su cui non solo ci si assicura, ma si utilizza anche per facilitarci nella progressione. Le vie Ferrate in Dolomiti sono un percorso lungo che solitamente impiega tutta la giornata. Quello di oggi corre lungo un affilata cresta rocciosa, punto panoramico sul ghiacciaio della Marmolada.

Possibilità di terminare il tour oppure…

 

Via ferrata holidays at Falzarego pass

Quinto giorno: su per le cime

se ieri vi siete divertiti oggi il gioco si fa ancora più interessante. Dopo pochi chilometri arriviamo in prossimità del passo Giau dove proveremo la nostra prima arrampicata su roccia cosiddetta multipitch. Ossia non più i 20 metri che avevamo affrontato in precedenza ma ben 150 metri! Niente paura, ce la faremo. E una volta in cima la soddisfazione sarà tanta: la vostra guida sceglierà un itinerario adatto a voi, e indossato caschetto e imbrago inizierete ad arrampicare i primi 40 metri di roccia. Ad attendervi sul terrazzino di sosta la guida alpina, che tiene la corda sempre ben tesa; raggiunta la guida dovrete pazientare un po’ di tempo mentre la guida sale veloce i successivi 40 metri, quindi toccherà di nuovo a voi e così via fino in cima!

Possibilità di terminare il tour oppure…

 

At the top of Small Cir

Sesto giorno

il programma di oggi lo decidete voi… Infatti dopo aver provato sia una Via Ferrata sia una multipitch di arrampicata sarete voi a decidere quale tra le due vi ha più entusiasmato e quale avreste voglia di ripetere. Ovviamente visitando un nuovo splendido angolo delle Dolomiti.

Possibilità di terminare il tour oppure…

 

mountain climbing adventures for family

Settimo giorno: Cannyoning

per l’ultimo giorno della nostra settimana in Dolomiti il programma prevede qualcosa di veramente speciale: avete mai provato il Cannyoning? Questa disciplina consiste nel infilarsi tra le strette pareti di un torrente alpino e discenderlo, proprio come se fossimo noi stessi una goccia d’acqua. Ovviamente calate con la corda e tuffi nell’acqua blu saranno l’essenza dell’avventura!!

Fine del tour, oppure… continua!

 

Fanes waterfalls, mountain adventures for families

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Echoo
Fabrizio e il suo team hanno organizzato il viaggio perfetto di 4 giorni per noi, inclusi percorsi escursionistici, vie ferrate e sistemazione nei rifugi. È stato fantastico lavorare con lui e divertente camminare insieme. Torneremo sicuramente l’anno prossimo!
Charlie Gent
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Via ferrata nelle Dolomiti: da difficile ad estremo

In questa sezione vengono presentati degli esempi di Vie Ferrate di difficoltà alta, quindi itinerari indicati a persone ben allenate e già con qualche esperienza in montagna. Le vie Ferrate in dolomiti difficili tendenzialmente non sono mai tecnicamente estreme, ma molto lunghe e con un esposizione costante; a volte in questi itinerari vi sono dei tratti senza cavo in cui è necessario un piede preciso e sangue freddo. Le cime che queste ferrate ci danno la possibilità di raggiungere, sono le più alte e importanti delle Dolomiti: dalla Marmolada al Civetta alle Tofane. Siamo più che onorati di accompagnare persone motivate su queste belle cime, pensando alla vostra sicurezza!

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DOVE

In base al programma che concorderemo, vi aiuteremo con la logistica del vostro viaggio, consigliandovi dove alloggiare e come arrivare. Se invece avete già in mente un posto preferito, verremo noi da voi!

 

 

PROGRAMMA PERSONALIZZATO

Tutte le attività che offriamo vengono personalizzate sulla base delle vostre esigenze:
1) Scriveteci una mail di richiesta in cui oltre a specificare le vostre date e meta in Dolomiti preferite (se ne avete), ci fornite sinteticamente anche alcune preziose informazioni sulla vostra esperienza pregressa e forma fisica.
In base alle vostre capacità, esperienza e desideri vi proporremo un pacchetto di attività su misura per voi.
2) Affidandovi a noi, arrampicherete insieme a guide locali, sempre aggiornate su quali siano le migliori opzioni in relazione alle condizioni delle pareti e atmosferiche.
3) Volete che le vostre ferie siano all’insegna dei diversi sport outdoor in montagna?Attività come rafting o canyoning o parapendio non fanno parte delle nostre offerte ma saremo lieti di consigliarvi a chi rivolgervi.

ATTREZZATURA

Tutta l’attrezzatura tecnica eccetto le scarpe adatte e vestiario è fornita dalla guida.
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OFFERTA ALL-INCLUSIVE

Ai nostri clienti offriamo la possibilità di scegliere tra prenotare solo l’attività insieme a noi oppure optare per il pacchetto all-inclusive. Tutte le info sotto prezzi.

LA VOSTRA GUIDA ALPINA

L’attività di arrampicata è condotta da una Guida Alpina, con relativa certificazione internazionale UIAGM/IFMGA. Le Guida Alpina è, in Italia, l’unica figura autorizzata all’accompagnamento professionale su roccia. Inoltre le guide alpine locali sono certamente i migliori conoscitori di queste montagne e vi garantiscono sicurezza e divertimento.

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Programma

7 ferrate in Dolomiti difficili

VAL GARDENA, Sasso Piatto

La via Ferrata Schuster ci porta a toccare i quasi 3000 metri della cima di Mezzo del Sassopiatto. Le difficoltà maggiori non sono da ricercare nei tratti di cavo metallico ma piuttosto nelle sezioni dove il cavo non c’è e dunque si procede assicurati alla corda della guida tra roccette e passaggi più o meno esposti. La ferrata inizia solo dopo circa due ore di cammino che si svolgono in un ambiente lunare dove l’eco delle nostre voci ci fa sentire piccoli al cospetto delle imponenti e scure pareti che ci circondano. La soddisfazione che proviamo al raggiungere la cima assolata ricompenserà di tutta la fatica della salita. Dopo aver goduto della bellezza del passaggio, dovremo però affrontare una lunga discesa che ci riporterà al passo Sella.

tempo: 7 ore totali di cui 2 di ferrata.

 

 

 

Via Ferrata Roda de Vael, Catinaccio, Dolomites

PASSO PORDOI, Piz Boè

La ferrata Piazzetta è considerata una delle più difficili delle Dolomiti. In effetti i primi 100 metri (dislivello) della ferrata sono estremamente verticali ed esposti. Qui la fatica sulle braccia può farsi sentire e così sentire la corda tesa tra di voi e la vostra guida risulta spesso una sensazione confortante. Una volta terminata questa parte più impegnativa si continua ancora su terreno comunque impervio fino ad una grande sella; arrivati qua bisogna ancora sudare lungo un sentiero ripido fino alla splendida cima del Piz Boè (3152 metri) dove di certo non ci aspetteremmo la sorpresa di trovare un caldo e accogliente rifugio. Dopo esserci ristorati iniziamo la piacevole discesa, prima ripida lungo la piramide sommitale del Piz Boè, poi dolce attraverso il plateau Pordoi, fino alla funivia che comodamente ci riporta al passo.

Tempo: 1h20 avvicinamento, 3h ferrata, 1h30 discesa.

 

 

 

Via Ferrata Alleghesi, Civetta, Dolomites

PASSO FEDAIA, Marmolada

La Marmolada è conosciuta come “La regina delle Dolomiti”, poichè ,con i suoi 3343 metri, rappresenta il punto più alto delle Dolomiti. La via Ferrata della Cresta Ovest è un lungo e spettacolare itinerario che si snoda a cavallo tra il ghiacciaio del versante nord e il baratro del versante sud. L’avvicinamento inizia dal rifugio Pian dei Fiacconi che, finchè il vecchio impianto non verrà sostituito, dovrà essere raggiunto a piedi, rendendo forse l’impresa ancora più appagante. Un volta raggiunto l’attacco, presso forcella Marmolada, la ferrata si inerpica lungo le placche di roccia liscia fino all’ultimo pezzo di cresta, tra roccia e ghiaccio. Una volta raggiunta la croce di vetta si calzano i ramponi per scendere lungo il ripido ghiacciaio e tornare, dopo un avventura impareggiabile, al rifugio Pian dei Fiacconi.

Tempo: 7 ore di cui 3 di ferrata.

 

 

Via Ferrata Cresta Ovest, Marmolada, Dolomites.

CORTINA D’AMPEZZO, Tofana di Mezzo

La Tofana di Mezzo è un colosso Dolomitico che, con i suoi 3244 metri, è il punto più alto delle montagne attorno a Cortina d’ampezzo. La maniera più entusiasmante di raggiungerne la cima è sicuramente attraverso il suo sperone Sud che dal rifugio Pomedes corre senza soluzione di continuità fino alla vetta. La ferrata che percorre il suddetto sperone prende tre nomi, poichè a suddividere i tratti vi sono due vie di fuga. Quindi il primo tratto, più atletico, è quello di Punta Anna (che troviamo nella sezione Vie Ferrate Intermedie) poi la ferrata Olivieri e la ferrata Tofana di Mezzo, seppur tecnicamente più facili, si svolgono in ambiente severo di alta quota. Dopo una così lunga ascensione, con più di 1000 metri positivi di ferrata, la discesa potrebbe essere un incubo, ma fortunatamente, pochi metri sotto la cima, la funivia ci viene in aiuto…

tempo: 8 ore di ferrata.

 

 

Via Ferrata Tofana di Mezzo, Cortina d'Ampezzo, Dolomites.

PASSO FALZAREGO, Cima Fanes sud

La ferrata Tomaselli, assieme alla Piazzetta, è quella tecnicamente più difficili tra le nostre proposte. Essa si svolge in un ambiente di grande fascino e suggestione, circondati da altissime pareti in luoghi in cui i segni della guerra che fu combattuta tra queste crode sono ancora perfettamente visibili. La cima Fanes Sud  è un torrione ripido su tutti i lati, ed in effetti una volta conquistata la piccola cima anche la discesa si svolge lungo una ferrata di discreto impegno. La salita invece comprende lunghi tratti verticali lungo i quali la corda ben tesa della vostra guida rappresenta una piacevole sicurezza.

tempo: 1,30h avvicinamento, 3h ferrata, 1h30 rientro.

 

 

Via Ferrata Tommaselli, Cima Fanes Sud, Dolomites.

VAL ZOLDANA, Civetta

La ferrata degli Alleghesi al Monte Civetta, uno dei massicci più alti e imponenti delle Dolomiti, è  una bellissima via Ferrata. Essa percorre la lunga cresta Nord-Ovest. La scarsa frequentazione di questo itineraro, nonché la bellezza della montagna lo rende un esperienza da consigliare assolutamente. L’itinerario copre un dislivello di oltre 1800 metri, ma fortunatamente poco sotto la cima si trova il rifugio Torrani, il secondo rifugio più alto e certo il meno accessibile delle Dolomiti, ci accoglie con un piatto caldo e coperte confortevoli. Lo spettacolo dell’alba che ci offre è impagabile. Passare dunque la notte in questo piccolo angolo di paradiso non solo sarà un esperienza indimenticabile, ma renderà anche la discesa lungo la via normale, o la ferrata Tissi, più sopportabile per le nostre gambe.

tempo: 2 giorni.

 

 

At the top of Civetta, Dolomites.

VAL DI FASSA, Ciampac

La ferrata dei finanzieri alla cima del Ciampac in Val di Fassa è tra le più remote e meno frequentate tra quelle presentate. Di sicuro a torto perchè per tutti coloro che non temono l’impegno di una lunga ascensione, essa regala bellissimi paesaggi e tanta soddisfazione. Grazie alla funivia del Ciampac l’avvicinamento è veramente breve, così da poter meglio gustare le belle placche di roccia che ci portano ad affrontare il tratto chiave dell’ascensione: una fascia di roccia strapiombante che si supera grazie alla presenza di una lunga scala metallica. Oltre questo tratto dovremo ancora faticare per raggiungere la splendida cima e in seguito la lunga discesa sul versante opposto.

tempi: 30 min avvicinamento, 3h30 ferrata, 2h30 rientro.

 

 

Via Ferrata Finanzieri, Colac, Val di Fassa, Dolomites.

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Echoo
Abbiamo avuto il piacere e il privilegio di essere accompagnati da Fabrizio nella Via Ferrata delle Trincee durante il nostro viaggio di nozze. Compiuto l’avvicinamento davanti a noi si ergeva una parete verticale e scura, quasi in contrasto con i colori chiari delle Dolomiti, e considerando il fatto che siamo tutt’altro che “gente di montagna”, a dir il vero, eravamo abbondantemente preoccupati all’idea di dover affrontare un percorso del genere anche perché, diciamocelo, rimanere vedovi dopo una settimana non era noi nostri piani! Beh possiamo assicurarvi che dopo qualche sali-scendi, una volta in cima la vista toglie il fiato (più di quanto non abbia fatto la salita!). Dopo un primo tratto un po’ più “fisico” le caratteristiche del resto del percorso ci hanno permesso di godere del meraviglioso paesaggio senza troppe preoccupazioni riguardanti altezza ed esposizione. La paura è un’emozione naturale nell’uomo e non neghiamo di averne averne avuta, ma la cosa che più ci ha stupiti a fine percorso è che mai ci siamo sentiti in pericolo: sapevamo di essere guidati da una persona preparata, abile, esperta, competente, che ti lascia provare ma che allo stesso tempo è sempre pronta a venirti in aiuto nonostante sia letteralmente appesa ad una montagna. Fabrizio è stato eccezionale in tutto: minuzioso e accurato nella pianificazione del viaggio; preciso e attento nella preparazione del materiale e nelle spiegazioni tecniche durante il briefing; pronto a darti una pacca sulla spalla quando ne hai bisogno e a tirarti su (o calarti giù) quando sei in difficoltà; paziente, disponibile, mai distratto da altro ma sempre con gli occhi su di te. Insomma una persona squisita sia dal punto di vista umano (caratteristica non scontata) che professionale e che non possiamo non consigliarvi spassionatamente!
Simone Salvitti
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Alcune proposte di escursioni giornaliere di media difficoltà

In questa sezione vengono presentati degli esempi di Vie Ferrate di difficoltà intermedia, quindi itinerari indicati a persone in buona forma, non necessariamente con esperienza in montagna ma che non temono la fatica. Le vie Ferrate in Dolomiti non iniziano mai dal parcheggio, ma prevedono quasi sempre un avvicinamento e un ritorno a piedi. Quindi oltre alla difficoltà tecnica dell’arrampicata, i fattori di cui bisogna tener conto sono anche il dislivello totale dell’escursione e l’esposizione al vuoto. In questi suggerimenti troverete dunque una difficoltà complessiva intermedia con passaggi su roccia che richiedono un certo sangue freddo!

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In base al programma che concorderemo, vi aiuteremo con la logistica del vostro viaggio, consigliandovi dove alloggiare e come arrivare. Se invece avete già in mente un posto preferito, verremo noi da voi!

 

PROGRAMMA PERSONALIZZATO

Tutte le attività che offriamo vengono personalizzate sulla base delle vostre esigenze:
1) Scriveteci una mail di richiesta in cui oltre a specificare le vostre date e meta in Dolomiti preferite (se ne avete), ci fornite sinteticamente anche alcune preziose informazioni sulla vostra esperienza pregressa e forma fisica.
In base alle vostre capacità, esperienza e desideri vi proporremo un pacchetto di attività su misura per voi.
2) Affidandovi a noi, arrampicherete insieme a guide locali, sempre aggiornate su quali siano le migliori opzioni in relazione alle condizioni delle pareti e atmosferiche.
3) Volete che le vostre ferie siano all’insegna dei diversi sport outdoor in montagna?Attività come rafting o canyoning o parapendio non fanno parte delle nostre offerte ma saremo lieti di consigliarvi a chi rivolgervi.

 

ATTREZZATURA

Tutta l’attrezzatura tecnica eccetto le scarpe adatte e vestiario è fornita dalla guida.
Per info su cosa portare vai alla pagina dedicata.

 

OFFERTA ALL-INCLUSIVE

Ai nostri clienti offriamo la possibilità di scegliere tra prenotare solo l’attività insieme a noi oppure optare per il pacchetto all-inclusive. Scegliete la formula all-inclusive tra all-inclusive albergo, all-inclusive rifugio o un mix tra i due. Tutte le info sotto prezzi.

 

LA VOSTRA GUIDA ALPINA

L’attività di arrampicata è condotta da una Guida Alpina, con relativa certificazione internazionale UIAGM/IFMGA. Le Guida Alpina è, in Italia, l’unica figura autorizzata all’accompagnamento professionale su roccia. Inoltre le guide alpine locali sono certamente i migliori conoscitori di queste montagne e vi garantiscono sicurezza e divertimento.

 

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Programma

7 ferrate per 7 valli.

Via Ferrata intermedia in VAL GARDENA: Pisciadù

La via Ferrata Tridentina è una delle più conosciute e sicuramente un “master-piece” delle ferrate in Dolomiti. Partendo in prossimità del passo Gardena in breve si arriva all’attacco di questa ferrata che con un lungo percorso si addentra nel cuore del gruppo del Sella. A inizio stagione si può godere del privilegio di scalare a fianco di una grande cascata d’acqua. La ferrata continua a stupirci fino alla fine quando un aereo passaggio su di uno stretto ponticello segna la fine della salita. A coronare l’ascensione cè il buon ristoro che il rifugio Pisciadù garantisce, prima di affrontare la discesa, non priva di impegni, lungo il vallone del Pisciadù.

tempo: 30 min avvicinamento, 3h30 ferrata, 1h30 discesa.

 

 

Via Ferrata Tridentina, Pisciadù, Val Badia, Dolomites.

PASSO S.PELLEGRINO, Costabella

La ferrata Bepi Zac è un percorso più isolato e remoto di molti altri, è così che lungo questo itinerario ad anello, oltre al panorama dei monti circostanti, possiamo facilmente godere degli incontri con la fauna selvatica come stambecchi e aquile. L’avvicinamento è reso più breve dalla presenza di una seggiovia, grazie alla quale in circa 45 minuti raggiungiamo il rifugio Passo Selle. Dopo un buon caffè partiamo seguendo il cavo che ci porta ben presto a percorrere un affilata ed aerea cresta rocciosa. Questi luoghi furono teatro di guerra negli anni tra il 1915 e 1918, essi ci offrono ancora oggi interessanti spunti di riflessione. A concludere degnamente il giro troviamo il rifugio Fuchiade, rinomato per la sua cucina.

Tempo: 7 ore totali di cui 4 in ferrata.

 

 

Punta Anna, Tofana di Mezzo, Cortina d'Ampezzo, Dolomites.

MARMOLADA, ferrata delle Trincee

Come per il precedente percorso descritto, anche qui ci troviamo su un percorso storico ad anello, che percorre un affilata, a tratti affilatissima, cresta rocciosa. La ferrata delle Trincee sale e scende attraverso delle rocce che un tempo videro soldati italiani e tedeschi vivere a pochi metri di distanza, più impegnati forse ad affrontare una natura incredibilmente ostile piuttosto che un nemico comandato. Dopo un primo tratto veramente liscio, scaliamo in sali e scendi su passaggi entusiasmanti e di difficoltà più contenute; al nostro lato la vista sul ghiacciaio della Marmolada ci sovrasta per tutta la durata del percorso. Ultima sorpresa della ferrata: una lunga galleria scavata dai soldati che, imboccata in parete, ci deposita nei pressi del rifugio Padon.

Tempo: 1h avvicinamento, 4h ferrata.

 

Via Ferrata delle Trincee, Padon, Dolomites.

CORTINA D’AMPEZZO, Punta Fiames

Punta Fiames è un affilata guglia ben visibile guardando, da Cortina d’Ampezzo, in direzione Fiames. Su di essa si snoda la ferrata Strobel che solo in apparenza vince una liscia parete, in realtà sfrutta una serie di cenge naturali che pian piano ci portano sulla piccola cima, ad ammirare le Tofane davanti a noi e le Dolomiti di Sesto dietro, più in lontananza. La discesa si svolge lungo un lungo canalone sassose dove potrete praticare una disciplina tutta dolomitica: lo sci su ghiaia!

tempo: 1h15 avvicinamento, 3h30 ferrata, 1,20 ritorno.

 

up to the ladder Via Ferrata Strobel, Punta Fiames,Cortina d'Ampezzo.

PASSO FALZAREGO, Punta Anna

La Ferrata di Punta Anna percorre uno spigolo che poi, raggiunta la sommità di punta Anna, prosegue fino alla cima della Tofana di Mezzo. Le caratteristiche salienti di questo itinerario un avvicinamento breve, una divertente arrampicata atletica e un esposizione costante. Pur presentando diversi passaggi impegnativi, è comunque da considerarsi di difficoltà globale media. La discesa è poi resa rapida e divertente dalla presenza di un lungo ghiaione che ci permette di “sciare” sul suo soffice letto di piccoli sassetti, prima di arrivare al rifugio Dibona e al meritato ristoro.

tempo: 40 min avvicinamento, 3h ferrata, 1h20 rientro.

 

Punta Anna, Tofana di Mezzo, Cortina d'Ampezzo, Dolomites.

VAL BADIA, Piz da Lech

Questa ferrata supera un impressionante parete strapiombante, grazie ad una serie di camini e strettoie scovate lungo lo spigolo stondato della montagna. Oltre però ad un percorso astuto è stato necessario l’impiego di diverse scale metalliche. Il risultato è sicuramente una ferrata divertentissima, in ambiente lunare. Inoltre l’avvicinamento è brevissimo, grazie a due impianti che dal paese di Corvara ci portano senza fatica già in alta quota. La ferrata raggiunge poi la cima del Piz da Lech da cui il panorama offerto è semplicemente impagabile. Dopo un buon panino si intraprende il sentiero di discesa che, dopo un piccolo tratto attrezzato ci riporta all’impianto.

tempo: avvicinamento 20 min, 3h30 ferrata, 1h20 discesa.

 

at the top of Piz da Lech

VAL DI FASSA, Masarè

Questa ferrata entra nel cuore di uno dei gruppi dolomitici più affascinanti: il Catinaccio. Grazie alla seggiovia possiamo alzarci subito di quota rendendo meno faticoso l’avvicinamento. La ferrata percorre un affilata cresta rocciosa, quella del Masarè, a picco sugli alpeggi di passo Carezza. I passaggi atletici e le scalette da superare non mancano, ma se ancora non fosse abbastanza, anzichè imboccare la discesa, è possibile proseguire fino alla cima della Roda de Vael!

tempi: 1 h avvicinamento, 3 h ferrata, 1 h rientro.

 

coming up from the fog: Via Ferrata Masarè

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Echoo
Grazie alla guida abbiamo potuto passare una splendida giornata tra ferrata e trekking alpino ! Preparatissimo e alla mano ci ha permesso di vivere un’esperienza sicuramente unica e indimenticabile! Consigliatissimo!!!
Francesca Germanò
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Vie Ferrate in Dolomiti facili: primo approccio

In questa sezione vengono presentati degli esempi di Vie Ferrate di difficoltà bassa, quindi itinerari indicati a persone senza particolari esperienze in montagna, che si vogliono affacciare a questo fantastico mondo. Le vie Ferrate in Dolomiti non iniziano mai dal parcheggio, ma prevedono quasi sempre un avvicinamento e un ritorno a piedi. Quindi oltre alla difficoltà tecnica dell’arrampicata, i fattori di cui bisogna tener conto sono anche il dislivello totale dell’escursione e l’esposizione al vuoto. In questi suggerimenti troverete dunque una difficoltà complessiva bassa anche se il brivido dell’esposizione è comunque garantito!

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In base alle vostre capacità, esperienza e desideri vi proporremo un pacchetto di attività su misura per voi.
– Volete che le vostre ferie siano all’insegna dei diversi sport outdoor in montagna?Attività come rafting o canyoning o parapendio non fanno parte delle nostre offerte ma saremo lieti di consigliarvi a chi rivolgervi.

ATTREZZATURA

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LA VOSTRA GUIDA ALPINA

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Consigli ferrate facili

DOLOMITI, FERRATE FACILI IN VAL GARDENA, GRAN CIR.

Questa bella cima sovrasta il passo Gardena e la sua croce, nelle giornate limpide, è ben visibile anche di Inverno dalle piste da sci. D’estate si cammina per prati fino a che il sentiero non entra in una stretta gola. Da qui il terreno si fa roccioso, fino a raggiungere il cavo della ferrata. La ferrata sfrutta le naturali cenge fino a portarci a godere dello splendido panorama della cima.

tempo: 1 h avvicinamento, 2,30 h ferrata, 1 h rientro.

 

 

we guide on via Ferrata Grande Cir, Passo Gardena, Dolomites.

VAL ZOLDANA, Intra i sas.

Questo percorso ad anello inizia lungo un bel sentiero nel bosco che si inerpica fino a raggiungere il cavo della ferrata. La breve ma divertente ferrata sale lungo una bastionata rocciosa superandola grazie a delle cenge molto esposte. Finita la ferrata si rientra nel bosco che però presto si apre in un grande prato dove si erge il bellissimo rifugetto alpino Sora i Sass. Dopo l’immancabile pranzo alpino siamo pronti per ripartire lungo il sentiero che ci riporterà in valle.

Tempo: 5 ore totali di cui 1h ferrata.

 

 

Via ferrata Intra i sas, Val Zoldana, Dolomites

VIE FERRATE FACILI IN VAL CORDEVOLE, Laste.

Questa brevissima ferratina si trova in un posto magico: in un bosco incantato di pini e larici si ergono infatti dei torrioni di alte roccie. In cima al più alto di questi si trova un boschetto pensile e nascosto tra i pini si erge un bivacco di legno chiamato “bivacco pian delle stelle“. Questo paradiso segreto è raggiunto dalla ferrata di Laste.

Tempo: 2h30 di cui 30 min ferrata.

 

via ferrata Laste, Val Cordevole, Dolomites.

CORTINA D’AMPEZZO, cascate di Fanes.

Le cascate di Fanes sono uno spettacolo imperdibile: il percorso ad anello inizia proprio passando dietro una di queste cascate, grazie a uno stretto passaggio nella roccia. Il percorso continua poi con cavi e scalette vicino all’acqua. Dopo un lungo tratto di sentiero affianco al torrente, ci aspetta un secondo anello di ferrata. L’attività può essere abbinata all’e-bike, regalandoci così una giornata indimenticabile.

tempo: 1h15 avvicinamento, 2,30 h cascate, 1,20 ritorno.

 

vacanze avventura con bambini

PASSO FALZAREGO, Sass de Stria.

Questa ferrata è stata realizzata nel 2018 e dedicata al Sottotenente Mario Fusetti, deceduto durante la Prima Guerra Mondiale, proprio su questo monte. Per raggiungere l’inizio del cavo dovremo passare per antichi camminamenti di guerra, incluso una lunga e stretta galleria che penetra nel ventre della montagna. Una volta conclusa la divertente ferrata non rimane che continuare tra le antiche trincee fino in cima.

tempo: 1,20 h avvicinamento, 1h30 ferrata, 1h20 rientro.

 

via ferrata Sass de Stria, Passo Falzarego, Dolomites.

VAL BADIA, Gardenaccia.

La ferrata Les Cordes ricalca il percorso diretto che portava i pastori dal paese “La Villa” agli alti alpeggi della Gardenaccia. Oggi questa ferrata ci porta, con una divertente arrampicata, a raggiungere proprio quell’erboso altopiano dove, oltre alle mucche, troviamo ristoro in un bel rifugio alpino.

tempo: avvicinamento 10 min, 2 h ferrata, 2h discesa.

 

almost at the end of the easy Via Ferrata Tenent Fusetti

ferrate facili in VAL DI FASSA, Roda de Vael.

Questa ferrata entra nel cuore di uno dei gruppi dolomitici più affascinanti: il Catinaccio. Grazie alla seggiovia possiamo alzarci subito di quota rendendo meno faticoso l’avvicinamento. La ferrata percorre un affilata cresta rocciosa fino alla stupenda cima a picco sugli alpeggi di passo Carezza. Anche il ritorno prevede alcuni passaggi adrenalinici!

tempi: 2 h avvicinamento, 3 h ferrata, 1 h rientro.

 

Roda de Vael, Catinaccio, Dolomites.

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Echoo
Fabrizio e il suo team hanno organizzato il viaggio perfetto di 4 giorni per noi, inclusi percorsi escursionistici, vie ferrate e sistemazione nei rifugi. È stato fantastico lavorare con lui e divertente camminare insieme. Torneremo sicuramente l’anno prossimo!
Charlie Gent
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Vie classiche di terzo e quarto grado in Dolomiti

Con la loro estensione di circa 16000 km e un numero di gruppi montuosi di circa una cinquantina, le Dolomiti offrono un numero e una varietà di itinerari su roccia che probabilmente non ha eguali in tutto il resto del mondo. Per mettere un po’ d’ordine intendiamo Vie Classiche le vie che presentino difficoltà non estreme (fino al VI-VI+), una chiodatura generalmente di tipo tradizionale e soprattutto che l’itinerario sia conosciuto, grazie alle informazioni raccolte durante le più o meno numerose ripetizioni. Questa sezione è dedicata alle vie classiche di facile e media difficoltà. E’ ovvio che gli esempi qui descritti non esauriscono certo le possibilità, ma vogliono piuttosto fornire una panoramica su cosa ci si può aspettare dall’arrampicata su vie classiche in Dolomiti.

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PROGRAMMA PERSONALIZZATO

Tutte le attività che offriamo vengono personalizzate sulla base delle vostre esigenze:
1) Scriveteci una mail di richiesta in cui oltre a specificare le vostre date e meta in Dolomiti preferite (se ne avete), ci fornite sinteticamente anche alcune preziose informazioni sulla vostra esperienza pregressa e forma fisica.
In base alle vostre capacità, esperienza e desideri vi proporremo un pacchetto di attività su misura per voi.
2) Affidandovi a noi, arrampicherete insieme a guide locali, sempre aggiornate su quali siano le migliori opzioni in relazione alle condizioni delle pareti e atmosferiche.
3) Volete che le vostre ferie siano all’insegna dei diversi sport outdoor in montagna?Attività come rafting o canyoning o parapendio non fanno parte delle nostre offerte ma saremo lieti di consigliarvi a chi rivolgervi.

CARATTERE ITINERARIO

Itinerari alpini di carattere classico con difficoltà dal III grado al IV+/V scala UIAA.

ATTREZZATURA

Tutta l’attrezzatura tecnica eccetto le scarpette di arrampicata e vestiario è fornita dalla guida.
Per info su cosa portare vai alla pagina dedicata.

OFFERTA BEST DAYS

Prenotando 5 o più giornate insieme a noi, la vostra guida sarà a vostra disposizione per 6 giornate. Potrete usufruire così di una giornata di pausa jolly da concordare all’inizio del tour. Questa offerta risulta essere molto interessante in un ambiente che come quello dolomitico, in cui il meteo non è sempre favorevole. Ad esempio prenotando 6 giornate la guida rimarrà a disposizione per 7, così da decidere insieme quale sia il giorno giusto per prendersi una pausa. Se invece prenoterete per 7 o 8 giornate allora i giorni jolly potranno essere 2.

OFFERTA ALL-INCLUSIVE

Ai nostri clienti offriamo la possibilità di scegliere tra prenotare solo l’attività insieme a noi oppure optare per il pacchetto all-inclusive. Scegliete la formula all-inclusive tra all-inclusive albergo, all-inclusive rifugio o un mix tra i due. Tutte le info sotto prezzi.

LA VOSTRA GUIDA ALPINA

L’attività di arrampicata è condotta da una Guida Alpina, con relativa certificazione internazionale UIAGM/IFMGA. Le Guida Alpina è, in Italia, l’unica figura autorizzata all’accompagnamento professionale su roccia. Inoltre le guide alpine locali sono certamente i migliori conoscitori di queste montagne e vi garantiscono sicurezza e divertimento.

I corsi che organizziamo sono strutturati come segue:

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una lista di vie classiche

vie classiche in Dolomiti sulle Torri del Vajolet

Le Torri del Vajolet sono un immagine iconografica delle Dolomiti, guglie ardite di incredibile bellezza svettano proprio sopra il rifugio Re Alberto, dal quale sono raggiungibili in pochissimi minuti.

VIA PIAZ, Torre Delago, IV+, 180 metri: Una volta intrapresa la salita di questo spigolo si rimane di stucco quando, percorsi pochi metri dalle rocce basali ci si ritrova sopra un baratro di oltre 700 metri. Magie delle Dolomiti! Un ulteriore sorpresa è come uno spigolo così ardito ed aereo possa in realtà opporre difficoltà tutto sommato contenute.

from Santner pass, the Vajolet towers offer a number of multi pitch classic routes

La via classica per eccellenza sulle Dolomiti Friulane: il Campanile

è questo isolato monolito la montagna più iconica delle selvagge Dolomiti friulane. Tutti e 4 i suoi versanti sono costituiti da pareti verticali o strapiombanti, la storia della prima ascensione non solo parla di tenacia e coraggio ma anche di astuzie e raggiri. Tutta da ascoltare, magari sul piccolo cocuzzolo sommitale.

VIA NORMALE, V-, 290 metri: E’ un ascensione divertente su ottima roccia, il passaggio chiave è ormai un po’ consumato dai passaggi e risulta impegnativo. L’itinerario inizia sul versante sud e risale come una scala a chiocciola per terminare su quello nord. Anche la discesa, con la sua lunga calata nel vuoto, riserva emozioni.

NORMAL ROUTE, grade V-, 290 metres. An amusing climb on excellent rock. Unfortunately, nowadays the crux is a little worn and greasy therefore quite demanding. The route starts on the southern face and climbs up like a winding staircase, ending up on the northerns side. The descend is pretty exciting too, with its long abseil into the void.

view on the Val Montanaia bell tower, an isolated spike in the dolomites

Vie Classiche nel cuore delle Dolomiti: le 5 dita

la leggenda narra di un gigante che fu sconfitto e sepolto dai nemici, prima di esalare l’ultimo respiro e farsi di pietra, riuscì a estrarre dal terreno la sua mano, le cinque dita per l’appunto.

POLLICE, IV, 250 metri: questa salita si caratterizza, oltre che per un comodo accesso, per un esposizione senza eguali: si arrampica sul filo dello spigolo, sempre appigliato e oltremodo scenografico.

MEDIO, III+, 300 metri: il medio è il punto più elevato delle 5 dita, una volta raggiunto il pollice è anche possibile scendere in doppia e risalire gli ultimi tiri di questa via. Una volta raggiunta la sommità si potrà scendere oppure continuare la traversata completa delle 5 dita.

climbing the classic route at the 5 fingers in Sassolungo

La roccia più bella delle Dolomiti: Cima della Madonna

le Pale di S. Martino sono un gruppo Dolomitico famoso per il suo altopiano lunare posto tra i 2500 e i 2800 metri che secondo alcune ricostruzioni ispirò Dino Buzzanti nel suo racconto “il deserto dei tartari“. A noi delle pale ci interessa sopratutto l’eccezionale qualità della roccia, i paesaggi mozzafiato e l’ospitalità dei rifugi.

SPIGOLO DEL VELO, V+, 430 metri: è uno degli itinerari classici più conosciuti ed ambiti nelle Dolomiti, conquistarlo vuol dire un lungo avvicinamento al rifugio il giorno prima, una scalata lunga e superba, una discesa mai banale.

Climbing, Spigolo del Velo, Pale di San Martino, Dolomites

Vie di quarto grado sui Lastoi di Formin

I Lastoi di Formin sono una lunga bastionata rocciosa che sovrasta i tornanti della strada che da Cortina d’Ampezzo portano al Passo Giau. L’impressionante parete Ovest gira poi verso Sud, lasciando il posto a pareti più corte e abbordabili che guardano i sottostanti alpeggi verdi.

BASTIONE DE MONDEVAL, via della placca nera, III-IV, 180 metri: Alla base di questo bastione furono ritrovate delle sepolture neolitiche, impressionante pensare che questi luoghi furono visitati e apprezzati già dai nostri ancestori. L’itinerario è divertente e poco sostenuto e impegna tra le 2 e 3 ore. L’avvicinamento di circa 1 ora e 20 è piacevole mentre per la discesa si impiega circa 1 ora.

rock climbing in the Dolomites, Lastoi di Formin

Vie classiche nei Cadini di Misurina

I Cadini di Misurina sono un gruppo montuoso a nord di Cortina d’Ampezzo ben visibili dal parcheggio per le Tre Cime di Lavaredo. Essi si connotano per un intrico di torri svettanti e profondi canali, l’ambiente dei Cadini è la quintessenza delle Dolomiti!
Nonostante questa descrizione, le vie relativamente brevi e di medio impegno abbondano, e la presenza di due bei rifugi, il Fonda Savio e Città di Carpi, a pochi passi dalle cime rende questo posto l’ideale per più giorni di intensa scalata.

TORRE WUNDT, via Mazzorana, Del Torso, IV, 200 metri: via su ottima roccia ad una bellissima torre, poco distante dal rifugio Fonda Savio.

CAMPANILE DULFER, spigolo sud, IV breve passo V-, 300 metri: giustamente una delle più frequentate tra le salite nei pressi del Rifugio Città di Carpi. Le sue carti vincenti sono la roccia molto buona, la bella esposizione e la forma veramente slanciata del Campanile, infine la vertiginosa discesa in calata.

PUNTA COL DE VARDA, III-IV, 230 metri: E’ la punta che da il nome al sottostante omonimo rifugio, elegante e slanciata è percorsa da questo bell’itinerario su splendida roccia. L’avvicinamento alla via è facilitato dalla presenza della seggiovia, che lo riduce a 50 minuti, la scalata dura circa 3 ore mentre la discesa avviene in 1 ora.

At the top of Croda da Lago after climbing Senigallia multi pitch route

Al passo Falzarego: Lagazuoi

Questa cima si erge direttamente sopra il Passo Falzarego, famoso teatro di battaglie e impressionanti esplosioni durante il conflitto del 1916-1917 è estremamente comoda per la brevità degli accessi e la discesa che può essere comodamente fatta in Funivia.

IL TRAPEZIO, via Giordano, IV-, 180 metri: questa bella e breve via si raggiunge facilmente in 30 minuti di cammino, essa termina in prossimità grande cengia Martini e richiede una calata in doppia e altri 30 minuti di cammino per scendere.

PICCOLO LAGAZUOI, via del buco, IV, 250 metri: è un classico itinerario su ottima roccia che presenta inoltre 2 interessanti varianti: ad accoglierci all’uscita i resti del primo conflitto mondiale combattuto oltre 100 anni fa in Dolomiti.

the classic route Senigallia at Croda da Lago

Vie di quarto grado sulla Croda Negra

Questa è una delle cime più frequentate delle Dolomiti, ad attirare gli escursionisti, la presenza, proprio in cima, del rifugio Nuvolau che offre un panorama a 360°. Fortunatamente noi non noteremo la folla di gente se non una volta in cima, dal lato verticale, infatti, i turisti non abbondano!

CRODA NEGRA, via Gianleo, IV, 180 metri: dopo mezz ora di avvicinamento, arriviamo alla base di questo bell’itinerario che in 2 ore di divertente arrampicata ci porterà al termine della via e quindi alla meritata birra dal panorama mozzafiato.

spigolo velo 19

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Echoo
Ho avuto una fantastica esperienza con Fabrizio.Ha portato me e il mio partner a fare una via multipitch di 7 tiri al Passo Falzarego e ci siamo divertiti moltissimo. Era la prima multipitch del mio partner e ci siamo sentiti al sicuro durante tutta l’esperienza.Aveva tutta l’attrezzatura adeguata da prestarci e ha scattato belle foto di noi durante la scalata. Ci ha anche aiutato a riorganizzare il nostro itinerario di viaggio per arrivare a Cortina in una finestra meteorologica favorevole, così abbiamo potuto completare l’avventura prima della pioggia, visto che era tardi nella stagione.Parla un ottimo inglese e spagnolo, quindi non esitate a fare domande. È molto informato sulla zona ed è una grande guida.Contatterò sicuramente FreeDolomites la prossima volta che vorrò arrampicare nelle Dolomiti!”
Enrico SolRiso
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Alla ricerca di percorsi selvaggi nelle Dolomiti:

Le strade di Passo Falzarego, Passo Giau, Passo Pordoi, Passo Sella e tutti gli altri famosi passi dolomitici, rendono facilmente accessibili tante e belle pareti, visibili e facilmente raggiungibili dall’auto. Ma oltre a tutte queste possibilità, le Dolomiti offrono un mondo segreto, di pareti sconosciute e selvagge.

Questa sezione è dedicata a coloro i quali cerchino un avventura con noi, più lontano possibile dai tracciati battuti, che abbiano la voglia di affrontare lunghi avvicinamenti e rientri avventurosi. Le vie che andremo a proporvi sono raramente ripetute e sicuramente non famose. Non per questo meno belle: spesso anzi ci sorprenderemo come girato l’angolo sia così facile scoprire un mondo verticale sorprendente.

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DOVE

Le pareti meno conosciute si possono raggiungere da valle ma spesso il pernottamento in rifugio rende tutto più agevole. Il programma personalizzato può dunque prevedere, a seconda dei giorni disponibili e dei luoghi prescelti, la visita e il pernottamento a più di un rifugio.

PROGRAMMA PERSONALIZZATO

Tutte le attività che offriamo vengono personalizzate sulla base delle vostre esigenze:
1) Scriveteci una mail di richiesta in cui oltre a specificare le vostre date e meta in Dolomiti preferite (se ne avete), ci fornite sinteticamente anche alcune preziose informazioni sulla vostra esperienza pregressa e forma fisica.
In base alle vostre capacità, esperienza e desideri vi proporremo un pacchetto di attività su misura per voi.
2) Affidandovi a noi, arrampicherete insieme a guide locali, sempre aggiornate su quali siano le migliori opzioni in relazione alle condizioni delle pareti e atmosferiche.
3) Volete che le vostre ferie siano all’insegna dei diversi sport outdoor in montagna?Attività come rafting o canyoning o parapendio non fanno parte delle nostre offerte ma saremo lieti di consigliarvi a chi rivolgervi.

CARATTERE ITINERARIO

Itinerari alpini di carattere classico.
Gli itinerari sono personalizzati e vanno dalle vie Normali di II-III grado a vie sportive di tutte le difficoltà.
Per le descrizioni degli itinerari vedi le sezioni Vie Normali, vie di roccia.

ATTREZZATURA

Tutta l’attrezzatura tecnica eccetto le scarpette di arrampicata e vestiario è fornita dalla guida.
Per info su cosa portare vai alla pagina dedicata.

OFFERTA BEST DAYS

Prenotando 5 o più giornate insieme a noi, la vostra guida sarà a vostra disposizione per 6 giornate. Potrete usufruire così di una giornata di pausa jolly da concordare all’inizio del tour. Questa offerta risulta essere molto interessante in un ambiente che come quello dolomitico, in cui il meteo non è sempre favorevole. Ad esempio prenotando 6 giornate la guida rimarrà a disposizione per 7, così da decidere insieme quale sia il giorno giusto per prendersi una pausa. Se invece prenoterete per 7 o 8 giornate allora i giorni jolly potranno essere 2.

PACCHETTO ALL-INCLUSIVE

Ai nostri clienti offriamo la possibilità di scegliere tra prenotare solo l’attività insieme a noi oppure optare per il pacchetto all-inclusive. Scegliete la formula all-inclusive tra all-inclusive albergo, all-inclusive rifugio o un mix tra i due. Tutte le info sotto prezzi.

LA VOSTRA GUIDA ALPINA

L’attività di arrampicata è condotta da una Guida Alpina, con relativa certificazione internazionale UIAGM/IFMGA. Le Guida Alpina è, in Italia, l’unica figura autorizzata all’accompagnamento professionale su roccia. Inoltre le guide alpine locali sono certamente i migliori conoscitori di queste montagne e vi garantiscono sicurezza e divertimento.

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Programma

una lista di vie selvagge

PIZ DEL CORV, via Opera Buffa V+-VI, 350 metri:

questa via percorre una bella e assolata parete sopra l’abitato di Selva di Cadore. L’avvicinamento è di circa 1 ora e l’arrampicata è su belle placche di roccia grigia. Come introduzione alle vie sconosciute non si può chiedere di meglio.

senza titolo 416

SPIZ NORD DI MEZZODI, via Somavilla- Angelini, V-V+, 440 metri:

la parete ovest dello Spiz nord si presenta come un imponente salto che incombe verticale sulla sottostante Val Pramper. A prima vista sembra infatti impossibile che una via possa vincere tale parete con difficoltà comunque contenute. Non solo: la ottima roccia grigia la rende particolarmente consigliabile. L’avventura dura due giorni: il primo ci porta al rifugio Sora i Sass, incantevole rifugetto di vecchio stampo immerso in un bosco incantato.

Il secondo giorno partiamo di buon ora e dopo aver affrontato 2 ore con tratti alpinistici ed esposti, possiamo finalmente metterci le scarpette ed iniziare ad arrampicare.

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COL DI BOUSC, Via il mondo imprigionato dal materialismo, VI+:

splendida e sostenuta arrampicata su calcare pressochè perfetto. L’avvicinamento a questa via è particolarmente breve e l’arrampicata particolarmente interessante, il motivo della bassa frequentazione è infatti l’apertura recentissima dell’itinerario. Questo è dovuto certamente al fatto che la zona (lato nord della Marmolada) aspetta ancora la sua completa valorizzazione.

senza titolo 313 1

CANTONI DI PELSA:

essi fanno parte dell’immensa bastionata della parete Ovest del Civetta, costituendone la sua parte finale, verso sud. Dei cantoni fanno parte una miriade di cime, pinnacoli e torri che formano un labirinto roccioso dal fascino fiabesco.

1 giorno: una comoda strada forestale ci porta al rifugio Vazzoler in circa 2 ore di cammino, il rifugio è immerso tra i pini e i larici ed offre un ottima accoglienza. Liberati dal peso, riprendiamo subito la marcia che in un ora e 15 ci porta alla base della guglia Rudatis.
GUGLIA RUDATIS, spigolo sud-est, IV-V, 70 metri: è un monolito sottilissimo, slanciato che di profilo sembra un affilata lama. Imperdibile.

2 giorno: PUNTA AGORDO, via da Roit, V-, 280 metri: la punta Agordo è una bella e massiccia cima, la cui popolarità risente in negativo della presenza della più nota Torre Venezia proprio a fianco. Quindi è questo il nostro segreto obbiettivo di oggi. La scalata si svolge su bella roccia su difficoltà mai eccessive. Anche l’avvicinamento, 1 ora dal rifugio, risulta piacevole.

3 giorno: TORRE DELLE MEDE, via Livanos, V+-VI, 250 metri: questa via fu percorsa per la prima volta dalla leggendaria coppia Georges e Sonia Livanos. L’arrampicata è bella, prevalentemente in placca, con roccia buona. E’ quindi certamente immeritato la scarsa attenzione che gli alpinisti gli hanno dedicato fino ad ora. Anche in questo caso la parete si trova ad 1 ora di cammino dal rifugi Vazzoler.

Termina così l nostra indimenticabile 3 giorni al rifugio Vazzoler. Se invece non siete ancora stanchi perchè non rimanere ancora un giorno? Oppure meglio tornare a valle, godersi un giorno di meritato riposo e poi andare alla ricerca di qualche altra via fuori dai sentieri più battuti?

spigolo velo 22

CREP DA L’ORA, via di Nicola, V+, 200 metri:

oggi ci spostiamo nella famosa e frequentatissima Val Badia alla ricerca di una perla preziosa e isolata: ilCrep da l’Ora è un monolito isolato tra i ghiaioni, immerso in una valle selvaggia, il Vallone di Antersass. Il lungo avvicinamento può essere fortemente facilitato dall’uso della e-bike. Una volta alla base del monolito iniziamo ad arrampicare su bella roccia lungo un evidente diedro, fino alla stupenda cima.

Climbing Territori di Caccia route

TORRE MARGHERITA, via Lorenzi e Maranelli, V, 110 metri:

questa bella torre immersa in uno stupendo paesaggio tra alpeggi e alte vette si trova a circa 45 minuti dal rifugio Val Parola. presenta una divertente arrampicata lungo lo spigolo fino a raggiungere la sommità aguzza.

torrione marcella amedeo 4

TORRE FIRENZE, via de chei da dlaite, Vi, 300 metri:

via poco conosciuta su una splendida cima. Da Selva di Val Gardena si sale al rifugio Firenze e da li una bella camminata tra alpeggi e rocce ci porta alla base della via. L’arrampicata è su placche e diedri, sempre su bella roccia.

climbing the classic route at the 5 fingers in Sassolungo

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Echoo
Fabrizio è una guida eccellente che ti incoraggia a metterti alla prova! Questa è la nostra seconda volta in un viaggio di arrampicata con lui, e ogni volta ha creato un itinerario completo con varietà e opzioni – in più ha un grande senso dell’umorismo ed è facile andare d’accordo con lui durante una lunga giornata. Stiamo già lavorando su un terzo viaggio!
Malcolm Alexander
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Raggiungere le cime delle Dolomiti lungo le loro Vie Normali.

Ogni cima Dolomitica è raggiunta da numerosi itinerari: di questi la cosidetta “via Normale” è quella più semplice. Data la ardita architettura delle Dolomiti, molto raramente la via normale è un facile sentiero, più spesso sono invece complessi itinerari alpinistici, con difficoltà che in alcuni casi possono raggiungere il IV grado. Se per certe torri o cime aguzze la difficoltà può non essere alla portata di tutti, per molte altre vette, più semplici, è sufficiente una buona condizione fisica. Quindi cimentarsi in compagnia di una guida alpina su una via normale è consigliabile, sia ad esperti collezionisti di cime, sia a tutti quelli che, magari stufi delle code lungo le vie ferrate, vogliano raggiungere una cima. Soli, immersi nella pace di una giornata alpina. Alcune lunghe ma facili, altre brevi ma tecnicamente impegnative, le vie Normali che vi consiglieremo portano sempre in cima a qualche vetta affascinante: Tre cime di Lavaredo, Torri del Vajolet, Torre Trieste, Torre Venezia, o le vie normali ai 3000 delle Dolomiti: Sorapiss, Croda Rossa d’Ampezzo, Sassolungo, Marmolada, sono solo alcune delle vette più ambite.

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DOVE

In base al programma che concorderemo, vi aiuteremo con la logistica del vostro viaggio, consigliandovi dove alloggiare e come arrivare. Se invece avete già in mente un posto preferito, verremo noi da voi!

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L’attività di arrampicata è condotta da una Guida Alpina, con relativa certificazione internazionale UIAGM/IFMGA. Le Guida Alpina è, in Italia, l’unica figura autorizzata all’accompagnamento professionale su roccia. Inoltre le guide alpine locali sono certamente i migliori conoscitori di queste montagne e vi garantiscono sicurezza e divertimento.

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Programma

una lista di vie normali

MARMOLADA: LA REGINA DELLE DOLOMITI lungo la sua via normale

Questa sezione non poteva che aprirsi con la regina delle Dolomiti, ovvero la vetta che con i suoi 3343 metri rappresenta il punto più alto delle dolomiti. La marmolada è costituita da una frastagliata cresta sommitale le cui due cime maggiori sono Punta Rocca e Punta Penia. La più alta è quest ultima. Da notare come, vista la grande distanza tra le due cime, la presenza di un impianto di risalita a punta Rocca non disturbi affatto gli alpinisti che faticosamente risalgono il ghiacciaio per conquistare questa fantastica cima.
La salita dunque avviene con ramponi e picozza lungo un ripido ghiacciaio, poi una breve via ferrata, per poi continuare lungo la cresta sommitale fino alla croce di vetta.
Dislivello: 800 metri, Difficoltà PD.

 

Climbing Marmolada glacier, Dolomites.

GRAN VERNEL: un 3000 poco frequentato

Se la Marmolada è conosciuta come la Regina delle Dolomiti e l’antelao come il Re, al Gran Vernel certo spetterebbe il titolo quantomeno di Principe, visto non solo l’altezza rilevante, ma anche il portamento elegante da tutti i versanti. La via normale, molto poco frequentata, è un autentica avventura, fatta di grande fatica e passaggi delicati su roccia a volte infima; infine un espostissima cresta fino in vetta.
Dislivello: 1140 metri, difficoltà: III+.

Guided tours in Catinaccio d'Antermoia

CIMA GRANDE DI LAVAREDO: tra le più belle vie normali

Probabilmente è questa la via normale più ambita di tutte le Dolomiti. Le tre cime di Lavaredo, famose per l’immagine delle loro pareti nord, presentano tutte e 3 delle fantastiche vie normali, la più frequentata è senz altro quella della cima di mezzo, la più alta tra le tre.
Questa salita è un ascensione su roccia da non sottovalutare: è lunga circa 500 metri e presenta brevi sezioni che arrivano al IV grado. Se per salirla impieghiamo 3-4 ore, data la complessità del terreno, il tempo in discesa è circa uguale.

At the top of Great tower of Lavaredo, Dolomites

CIMA OVEST DI LAVAREDO E CIMA PICCOLA

le due sorelle che fiancheggiano la cima grande di Lavaredo sono senz altro meno frequentate della prima, e proprio per questo la loro ascensione è assolutamente raccomandabile. In particolare la cima Ovest è solo di pochi metri più bassa e la sua via Normale presenta caratteristiche del tutto similari alla prima, con la differenza che difficilmente incontreremo più di altre 2-3 cordate.
La Normale alla Cima Piccola invece, sebbene più corta (350 metri), è una vera e propria via di roccia dove i tratti di IV grado sono continui e non semplici.

The three Lavaredo peaks

MONTE CIVETTA lungo la sua bellissima via ferrata

la via normale al Monte Civetta, uno dei massicci più alti e imponenti delle Dolomiti, è in realtà una non difficile via Ferrata. L’alternativa alla via Normale è un altra via ferrata, chiamate “Degli Alleghesi” che percorre la bellissima e lunga cresta Nord-Ovest. La scarsa frequentazione di questi itinerari, nonché la bellezza della montagna lo rende un esperienza da consigliare assolutamente. Entrambi gli itinerari sono lunghi coprono un dislivello di oltre 1800 metri, ma fortunatamente poco sotto la cima si trova il rifugio Torrani, il secondo rifugio più alto e certo il meno accessibile delle Dolomiti, ci accoglie con un piatto caldo e coperte confortevoli. Lo spettacolo dell’alba che ci offre è impagabile.

Mont Civetta, Dolomites

SASSOLUNGO: una via normale complessa e faticosa

la cima principale del Sassolungo, iconico 3000 che domina la Val Gardena, è raggiunto da una delle vie normali tra le più complesse delle Dolomiti. L’itinerario infatti è simile a un labirinto, che tra torrioni di roccia e profonde gole ghiacciate si snoda su diversi versanti della montagna per raggiungere, dopo alcuni passaggi di III+ la cresta finale e dunque la vetta. La via conta un dislivello di 500 metri e uno sviluppo di 1500 metri.

Sassolungo, 5 dita, Punta Grohmann

PUNTA GROHMAN

a fianco del Sassolungo, svetta un altro imponente picco, la Punta Grohman, la cui via normale, sebbene più difficile tecnicamente del vicino, è comunque più corta e meno complessa. Ciò che le due condividono è l’ambiente severo e la soddisfazione che regala una volta saliti in vetta. Dislivello 450 metri, difficoltà IV.

Punta Anna Via Ferrata

TERZA TORRE DEL SELLA

le tre torri del Sella sono famose e frequentate, si caratterizzano per una roccia sana e compatta e avvicinamenti brevi. La via normale alla terza torre è un itinerario divertente che si sviluppa a chiocciola sui versanti sud-est, ovest e nord. Le difficoltà sono di III con un passaggio di IV- per uno sviluppo di 190 metri.

mountaineering experience in 5 Towers, nearby Cortina d'Ampezzo

TORRI DEL VAJOLET, TORRE STABELER: vie normali corte ma molto difficili

le torri del Vajolet sono uno dei luoghi più fotografati, e anche frequentati delle Dolomiti. Esse svettano imperiose sopra il rifugio Re Alberto, la via normale più facile è questa: essa comporta comunque un’arrampicata fino al IV- per un dislivello di 150 metri.

Vajolet towers, dolomites

PELMO: il “trono di Dio”

Il pelmo, assieme a Marmolada, Civetta e Antelao è uno dei colossi che svettano isolati tra le vette più alte. Esso, per la sua peculiare forma, è anche conosciuto come Trono di Dio. La via normale, pur molto faticosa per il grande sviluppo, non presenta eccessive difficoltà, se non per un caratteristico passaggio chiamato “passo del gatto”. La soddisfazione, una volta in cima, è grande.
Dislivello: 1700 metri, difficoltà: II.

Mont Pelmo, the seat of God

MONTE CRISTALLO

il Cristallo svetta maestoso sia dal lato sud, sopra Cortina d’Ampezzo, sia osservato da nord, dove un grande circolo glaciale avvolge i torrioni di roccia. La via normale, non molto frequentata, richiede una buona preparazione per affrontare non solo il dislivello notevole ma anche per superare delicati passaggi su rocce esposte.
Dislivello: 1410 metri, difficoltà: III.

Cristallo peaks from north side

CIMA CATINACCIO

il Catinaccio è il monte più importante delle Dolomiti Fassane. Il suo versante più spettacolare è quello est, i suoi 700 metri di salto verticale, risplendono alla luce del mattino sopra il Gardeccia. Invece la via normale sale dal versante opposto, quello Ovest, per poi percorrere la lunga e spettacolare cresta nord, fino in cima. Le difficoltà sono intorno al III grado con pochi metri di III+ per uno sviluppo di circa 350 metri. Invece l’avvicinamento dal rifugio Fronza alle Coronelle richiede il superamento di una lunga via Ferrata, la Santner, che in circa 2 ore ci porta alla base della parete.

The Dolomite sky and Antelao shape on the back

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Echoo
Sono andato con Fabrizio sulla Marmolada . È stata un esperienza fantastica che ricorderò per tutta la vita. È stata la prima volta che mi sono affidato ad una Guida Alpina . Lui oltre a essere molto gentile e una gran bella persona è molto competente e permette di aiutarti ad affrontare ogni obbiettivo. Esperienza indimenticabile… A presto. Kristian
kristian comelli
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Le vie a spit in Dolomiti, una selezione

Per via moderna, o a spit, si intende un itinerario generalmente tracciato negli ultimi decenni e che come caratteristiche salienti in genere presenti: una chiodatura a spit, o mista spit e chiodi, un’ arrampicata su placche o muri aperti, ricercando, piuttosto che la linea di maggior debolezza, quella su roccia migliore e con il tipo di arrampicata più divertente. E’ per questi motivi che anche la scala delle difficoltà utilizzata è generalmente quella Francese per l’arrampicata sportiva. Attenzione comunque a non sottovalutare questo tipo di vie: in Dolomiti l’idea dell’impegno alpinistico risulta spesso preponderante, ciò si riflette nella distanza tra le protezioni fisse o nella necessità di utilizzare, laddove possibile, anche protezioni “veloci” come friends o nut. E’ ovvio che gli esempi descritti in questa sezione non esauriscono certo le possibilità, ma vogliono piuttosto fornire una panoramica su cosa ci si può aspettare dall’arrampicata su vie moderne in Dolomiti.

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SERVIZIO PERSONALIZZATO

Contattateci. Vi chiederemo alcune cose e studieremo insieme un programma personalizzato.
Le guide locali sono sempre aggiornate sulle scelte migliori in base alle condizioni rocciose e meteorologiche attuali (vento, temperatura, pareti eventualmente bagnate): saremo lieti di formulare proposte specifiche su misura per la vostra esperienza e i vostri desideri.

CARATTERE ITINERARIO

Itinerari alpini ti carattere sportivo o misto trad-sportivo di più lunghezze.

ATTREZZATURA

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I corsi che organizziamo sono strutturati come segue:

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Programma

una lista di vie moderne

CRODA DA LAGO: ambiente solare e affascinante

monte Formin, via Re Artu, 6b, 300 metri: Una bella parete dal comodo accesso è percorsa da questa via a spit ravvicinati.

climbing a new route in Vallaccia

SPALTI DI COL BECCHEI: via a spit su roccia entusiasmante

via Los Angeles, 6a+, 200 metri: nei pressi di Cortina, questa è una parete che si distingue per l’incredibile qualità della roccia. Unica pecca è un lungo avvicinamento su ampio sentiero leggermente in salita, che però può invece risultare divertente se al posto delle gambe utilizziamo la bici elettrica.
Numerosi sono gli itinerari su questa parete, ad esempio: Superponzio, 6b oppure Thriller, 7a.

Climbing Territori di Caccia route

PICCOLO LAGAZUOI: le classiche moderne

via Orizzonti di gloria, 6a, 250 metri: bella via su roccia da buona a eccellente, si raggiunge facilmente dal Passo Falzarego e finisce sulla famosa Cengia Martini, teatro di epiche battaglie durante la guerra del 1916-1917.

a new demanding bolted multipitch

PIRAMIDE DI CIMA BOIS: bella salita

via the wall, 7a, 300 metri: una splendida cima nei pressi del passo Falzarego è raggiunta da un bell’itinerario ben attrezzato che si mantiene costante tra il 6a e 6b fino all’ultimo impegnativo tiro.

climbing on the multipitch sport climbing 4 days 1 summer, at Sass Pordoi, Dolomites.

COL DEI BOS

via ada, 5c, 300 metri: facile e divertente itinerario attrezzato a spit adatto ai primi passi su multi-pitch.

the perfect limestone of Agner sud

CRODA DA LAGO: all’ombra dei Lastoi

torrione Marcella, via Nikibi, 6b, 350 metri: un avvicinamento piuttosto ripido si ripaga grazie alla bellezza della roccia e all’ambiente splendido del torrione.

a dolomite multi pitch in Agner sud

PIZ CIAVACES: tra le classiche la via a spit per eccellenza

via le moto dal sella, 7a+, 300 metri: la soleggiata parete sud del piz chiavaces è una delle pareti più conosciute e frequentate delle Dolomiti. Avvicinamento brevissimo, qualità della roccia e comodità di discesa sono sicuramente le sue carte vincenti. Gli itinerari qua, classici o moderni, sono veramente tanti!

First pitch of a new route in Vallaccia

PRIMA TORRE DEL SELLA: stupenda cima, stupendo itinerario

via Delenda Carthago, 6b, 180 metri: sulle famosissime pareti delle torri del Sella accanto alle vie classiche, trovano spazio anche quelle moderne con chiodatura mista. Delenda Carthago ne è un esmpio: dopo un primo tiro alpinistico iniziano delle belle placche di 6a e 6b.

Bolts at the belay point

PARETE OSCURA DELLA LUNA: posto speciale in Dolomiti per una fantastica via a spit

via Indian Summer, 6a+, 220 metri: questa interessante parete nei pressi dell’abitato di Colfosco, offre numerosi itinerari ben attrezzati a spit su ottima roccia.

perfect limestone to climb in the Dolomite's multi pitch

MUR OCCIDENTALE DE PISCIADU: impegnativa salita moderna

via Oro e Carbone, 7a, 400 metri: la via corre lungo una liscia parete strapiombante, che attira l’occhio dell’arrampicatore che dovesse transitare verso il Passo Gardena. L’arrampicata è faticosa su roccia magnifica: impegnativa ma di grande soddisfazione.

Climbing Gran diedro route in Lastoi di Formin, Dolomites

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Echoo
Fabrizio e Giovanni sono persone così fantastiche e simpatiche! Abbiamo avuto un’esperienza di arrampicata multipitch fantastica! Consigliatissimi!
Syuan Queenie
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