La traversata scialpinistica delle Dolomiti, un giro da rifugio a rifugio.
Le Dolomiti sono montagne uniche al mondo e dalla conformazione particolare: le cime infatti sono spesso inaccessibili allo sci, mentre un intricata rete di valli e stretti accessi contorna le famose torri e guglie di roccia, rendendo questo terreno un affascinante labirinto bianco. A nostro parere, è quindi la traversata scistica la forma più spettacolare di apprezzare le Dolomiti di Inverno.
Con questa traversata da compiersi in 7 giorni, vogliamo portarvi ad esplorare questo vasto territorio in maniera originale ed entusiasmante. Partendo dal Passo Rolle, in Trentino, attraverseremo tre regioni fino a terminare in Alto Adige. Questa traversata si caratterizzerà per i paesaggi unici, le bellissime sciate, gli accoglienti rifugi gestiti dove dormire e si concluderà solo dopo aver attraversato, sci ai piedi, il famosissimo laghetto di Braies, ovviamente completamente ghiacciato!
PROGRAMMA PERSONALIZZATO
La traversata delle Dolomiti è un itinerario che può essere modificato per meglio adattarsi alla disponibilità di posto nei rifugi e sopratutto alle vostre esigenze, desideri ed abilità. Quindi pianificheremo un itinerario su misura per voi. Anche la durata di 7 giorni può essere accorciata o allungata in base alla vostra disponibilità.
All- inclusive
Se scegliete la formula TUTTO INCLUSO, penseremo a tutto noi: in questo pacchetto sono comprese la notte prima e l’ultima notte del tour. Nel caso abbiate esigenze particolari, non esitate a scriverci: troveremo la soluzione che meglio si adatta a voi!
ATTREZZATURA
Le guide alpine forniscono gratuitamente il kit ARTVA, pala e sonda qualora necessario. E’ richiesta l’attrezzatura di sci, pelli, scarponi che può essere nolleggiata in negozio in loco (farlo presente per mail nell’iscrizione).
Si consigliadi inossare capi traspiranti e vestirsi a strati: qui nel dettaglio.
La vostra Guida Alpina
L’attività di arrampicata è condotta da una Guida Alpina, con relativa certificazione internazionale UIAGM/IFMGA. Le guide alpine locali sono certamente i migliori conoscitori di queste montagne e vi garantiscono sicurezza e divertimento.
Periodo
Da Febbraio alla prima settimana di Aprile
Rimborso Covid
Per la stagione in corso garantiamo il riborso del 100% della caparra, in caso di cancellazione dovuta a restrizioni Covid.
giorno per giorno
GIORNO 1: SAN MARTINO DI CASTROZZA – PASSO ROLLE
Il primo giorno partiamo dal passo Rolle, con l’energie ancora fresche affrontiamo la lunga gita che ci porterà fino al Passo del Mulaz. Da qui i più audaci potranno proseguire e raggiugere i 2906 metri della cima del monte Mulaz. Ora ci aspetta una lunga e stupenda discesa che attraversa la Val di Focobon fino a raggiungere gli impianti di risalita di Falcade. Con pochi impianti e una bella discesa arriveremo al Passo San Pellegrino, qui grazie alla motoslitta del rifugio arriveremo comodamente al rifugio Fuciade, uno dei rifugi più accoglienti delle Dolomiti dove ci aspetta un ottima cena.
DIFFICOLTA’: BS, S2-S3
DISLIVELLO: salita 650/950 metri, discesa 1700 metri.
GIORNO 2: RIFUGIO FUCIADE – PASSO PRINCIPE
Lasciamo a malincuore l’incantevole rifugio Fuciade e saliamo gli assolati pendii sovrastanti fino a raggiungere il Passo Selle. A questo punto ci aspetta una nuova spettacolare discesa che terminerà solo presso gli impianti di Pozza di Fassa. Qui un nuovo impianto ci riporterà in quota da dove poi saliremo, circondati da un’ ambiente solitario di rara bellezza, il Rifugio Principe. Il rifugio si trova presso l’omonima forcella nel cuore del Catinaccio, uno dei posti forse più famosi delle Dolomiti, molto frequentato d’Estate ma solitario di Inverno.
DIFFICOLTA’: MSA, S2
DISLIVELLO: salita 950 metri, discesa 1100 metri.
GIORNO 3: RIFUGIO PASSO PRINCIPE – PASSO SELLA
Oggi ci aspetta la traversata del gruppo del Catinaccio, passando per la Forcella Antermoia. Una breve ma impegnativa salita ci porta a una piccola forcella panoramica circondata da alte pareti verticali; qui è possibile una piccola deviazione per aggiungere un altra bella cima al nostro contacime; altrimenti scendiamo diretti fino al laghetto ghiacciato di Antermoia e l’omonimo rifugio. Calzate nuovamente le pelli ci portiamo in breve ad una nuova forcella da cui una lunga ed entusiasmante discesa porterà fino a Campitello di Fassa. Ora non ci rimane che prendere un impianto e risalire fino a passo Sella dove ci attende un nuovo, incantevole rifugio.
DIFFICOLTA’: BS, S2-S3
DISLIVELLO: salita 400 metri, discesa 1100 metri.
GIORNO 4: RIFUGIO VALENTINI – COL RAISER
Il Sassolungo è la montagna simbolo della Val Gardena: oggi entreremo in questo labirinto di guglie e torri e attraverseremo interamente il gruppo. Dal nostro rifugio una bella salita soleggiata ci porta alla forcella Demez, da qui seguiremo una bellissima discesa lasciandoci alle spalle il rifugio Vicenza per proseguire fino al paesino di Santa Cristina. Ora risaliamo per raggiungere il Col Raiser, altro punto panoamico privilegiato.
DIFFICOLTA’: BS, S2
DISLIVELLO: salita 450 metri, discesa 1050 metri.
GIORNO 5: COL RAISER – LA VALLE
Il gruppo dolomitico che attraverseremo oggi è quello del Puez: queste cime separano la Val Gardena dalla Val Badia, dal nostro rifugio iniziamo una salita in ambiente solare e maestoso che ci porterà alla piccola forcella Roa, grazie alla quale ci affacciamo ai pendii nord che scendono sul versante opposto. La neve qua è quasi sempre di ottima qualità, tanto che una volta arrivati al termine vorremmo già ritornare in cima! Invece da Longiarù ci spostiamo tramite taxi nel piccolo villaggio di La Valle dove dormimo in un albergo.
DIFFICOLTA’: BSA, S2-S3
DISLIVELLO: salita 650 metri, discesa 1300 metri.
GIORNO 6: CIURNADU – SENNES
Oggi attraverseremo la Val di Fanes, su questa valle vengono tramandate da secoli numerose leggende, in effetti è una fama più che meritata visto la bellezza misteriosa di questi paesaggi. La valle è chiusa da montagne alte e molto selvaggia, noi passeremo per il rifugio Lavarella, aperto anche di inverno risulta molto piacevole fermarsi per il tempo di un piatto caldo. Proseguiamo quindi in discesa per poi risalire fino al piccolo rifugio Sennes, immerso nel bianco della neve.
DIFFICOLTA’: MS, S2
DISLIVELLO: salita 900 metri, discesa 950 metri.
GIORNO 7: SENNES – BRAIES
Di certo l’ultimo giorno non può che essere spettacolare: anche oggi risaliremo ad una forcella che segna lo spartiacque tra due zone molto diverse, lasceremo infatti la Val Badia per terminare il nostro tour in Val Pusteria. Per chi avesse ancora energie da spendere, è possibile abbinare la breve salita alla forcella ad una cima di grande soddisfazione ma anche di elevato impegno. Dalla forcella ci godiamo una discesa, molto varia e non banale. La discesa termina infine sul lago ghiacciato di Braies, ormai famosissimo e forse troppo frequentato nella bella stagione. Per fortuna siamo di inverno ed il ricordo del lago con alle spalle i monti appena sciati rimarrà indelebile nella nostra memoria.
Col taxi andiamo in hotel in Val Badia per il meritato ristoro e sauna.
DIFFICOLTA’: BS, S2-S3
DISLIVELLO: salita 400 metri, discesa 1200 metri.
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traversata sci alpinismo intermedio
all-inclusive 7 giorni 8 notti
Da passo Rolle a Braies
vedi “info”
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