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dolomiti-inverno / ciaspole

Ciaspolata “difficile”

In questa sezione vengono presentati degli esempi di ciaspolate di difficoltà intermedia, quindi itinerari indicati a persone in buona forma, non necessariamente con esperienza in montagna, ma non intimorite affatto dalla fatica!

Gli itinerari qui descritti si svolgono tra i candidi boschi oppure sugli alpeggi innevati: possono presentare  diversi tratti ripidi un po’ tecnici; i dislivelli da affrontare possono essere ragguardevoli.

L’impegno è però ripagato da selvaggi ambienti naturali e scenari dolomitici di grande impatto!

tipo di attività

Camminata con ciaspole

esperienza richiesta

Nessuna

customised programme

vedi “info”

adatto

persone in forma

Info
Durata
livello
PROGRAMMA PERSONALIZZATO
ATTREZZATURA
LA VOSTRA GUIDA ALPINA
le nostre proposte con le ciaspole

CORTINA D’AMPEZZO – PASSO GIAU

PASSO GIAU – FORCELLA GIAU – MONTE MONDEVAL – PASSO GIAU

Questa gita si svolge sull’altopiano del Mondeval, a pochi passi dall’auto verremo proiettati in un ambiente lunare e remoto. L’itinerario, di grande sviluppo, ci regala l’immensa soddisfazione di salire sulla cima del monte Mondeval, da cui possiamo godere della visuale a 360 gradi sulle Dolomiti.

DISLIVELLO: 550 metri in salita e discesa.

PRANZO: al sacco.

VAL CORDEVOLE – ANDRAX

CASTELLO – MONTE SIEF – CASTELLO

Il punto di partenza per questo spettacolare tour sulle ciaspole è il castello medievale di Andrax. D’inverno, questa torre immersa tra i boschi di abeti ci proietta con la mente in un film fantasy. Da qui iniziamo a salire e dopo poco tempo guadagnamo l’uscita dal bosco, presso gli alpeggi dove una miriade di casupole in legno spuntano come per incanto dalla neve. Raggiunta la cresta che divide la Val Cordevole dalla Val Badia la percorriamo, non senza difficoltà, fino a raggiungere la spettacolare cima del monte Sief.

DISLIVELLO: 800 metri in salita e discesa.

PRANZO: al sacco.

VAL BADIA – VAL DI FANES

CAPANNA ALPINA – COL DI LOCIA – UTIA DE GRAN FANES

Una ripida salita, lungo la quale sovente dei piccoli tratti ghiacciati ci impongono di togliere le ciaspole, ci porta a conquistare il Col da Locia. E’ qui che lo sguardo può finalmente conoscere la Val di Fanes, con le sue maestose cime, il torrente ghiacciato che scorre a pochi passi da noi, e l’eco delle leggende che descrivevano questa valle abitata da un popolo di marmotte gueriere. Non ci rimane quindi che percorrere la valle fino alla piccola baita Utia de Gran Fanes.

DISLIVELLO: 450 metri in salita e discesa, lungo sviluppo.

PRANZO: al sacco.

FALCADE – PASSO SAN PELLEGRINO

 RIFUGIO FLORA ALPINA – FORCA ROSSA – RIFUGIO FUCIADE – RIFUGIO FLORA ALPINA

Dal rifugio Flora Alpina iniziamo a camminare attraverso un bel bosco e una buona traccia. Ben presto usciamo dalla foresta e ci inoltriamo lungo un ampio vallone circondato da ripide pareti. Proseguiamo così fino a raggiungere la nostra meta, la forcella Forca Rossa che ci offre una stupenda visuale sulle montagne circostanti. Goduto del panorama iniziamo il percorso a ritroso per poi abbandonarlo e raggiungere lo stupendo rifugio Fuciade. Dopo il meritato ristoro scendiamo a valle per comoda pista innevata.

DISLIVELLO: 750 metri in salita e discesa, lungo sviluppo.

PRANZO: al sacco o in rifugio.