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ferrate in Dolomiti difficili

Le ferrate in Dolomiti difficili

In questa sezione vengono presentati degli esempi di Vie Ferrate di difficoltà alta, quindi itinerari indicati a persone ben allenate e già con qualche esperienza in montagna. Le vie Ferrate in dolomiti difficili tendenzialmente non sono mai tecnicamente estreme, ma molto lunghe e con un esposizione costante; a volte in questi itinerari vi sono dei tratti senza cavo in cui è necessario un piede preciso e sangue freddo. Le cime che queste ferrate ci danno la possibilità di raggiungere, sono le più alte e importanti delle Dolomiti: dalla Marmolada al Civetta alle Tofane. Siamo più che onorati di accompagnare persone motivate su queste belle cime, pensando alla vostra sicurezza!

 

 

tipo di attività

Via Ferrata

 

 

esperienza richiesta

allenamento e qualche esperienza in montagna.

 

 

programma personalizzato

vedi “info”

 

 

Info
Durata
livello
DOVE
PROGRAMMA PERSONALIZZATO
ATTREZZATURA
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LA VOSTRA GUIDA ALPINA
7 ferrate in Dolomiti difficili

VAL GARDENA, Sasso Piatto

La via Ferrata Schuster ci porta a toccare i quasi 3000 metri della cima di Mezzo del Sassopiatto. Le difficoltà maggiori non sono da ricercare nei tratti di cavo metallico ma piuttosto nelle sezioni dove il cavo non c’è e dunque si procede assicurati alla corda della guida tra roccette e passaggi più o meno esposti. La ferrata inizia solo dopo circa due ore di cammino che si svolgono in un ambiente lunare dove l’eco delle nostre voci ci fa sentire piccoli al cospetto delle imponenti e scure pareti che ci circondano. La soddisfazione che proviamo al raggiungere la cima assolata ricompenserà di tutta la fatica della salita. Dopo aver goduto della bellezza del passaggio, dovremo però affrontare una lunga discesa che ci riporterà al passo Sella.

tempo: 7 ore totali di cui 2 di ferrata.

 

 

 

PASSO PORDOI, Piz Boè

La ferrata Piazzetta è considerata una delle più difficili delle Dolomiti. In effetti i primi 100 metri (dislivello) della ferrata sono estremamente verticali ed esposti. Qui la fatica sulle braccia può farsi sentire e così sentire la corda tesa tra di voi e la vostra guida risulta spesso una sensazione confortante. Una volta terminata questa parte più impegnativa si continua ancora su terreno comunque impervio fino ad una grande sella; arrivati qua bisogna ancora sudare lungo un sentiero ripido fino alla splendida cima del Piz Boè (3152 metri) dove di certo non ci aspetteremmo la sorpresa di trovare un caldo e accogliente rifugio. Dopo esserci ristorati iniziamo la piacevole discesa, prima ripida lungo la piramide sommitale del Piz Boè, poi dolce attraverso il plateau Pordoi, fino alla funivia che comodamente ci riporta al passo.

Tempo: 1h20 avvicinamento, 3h ferrata, 1h30 discesa.

 

 

 

PASSO FEDAIA, Marmolada

La Marmolada è conosciuta come “La regina delle Dolomiti”, poichè ,con i suoi 3343 metri, rappresenta il punto più alto delle Dolomiti. La via Ferrata della Cresta Ovest è un lungo e spettacolare itinerario che si snoda a cavallo tra il ghiacciaio del versante nord e il baratro del versante sud. L’avvicinamento inizia dal rifugio Pian dei Fiacconi che, finchè il vecchio impianto non verrà sostituito, dovrà essere raggiunto a piedi, rendendo forse l’impresa ancora più appagante. Un volta raggiunto l’attacco, presso forcella Marmolada, la ferrata si inerpica lungo le placche di roccia liscia fino all’ultimo pezzo di cresta, tra roccia e ghiaccio. Una volta raggiunta la croce di vetta si calzano i ramponi per scendere lungo il ripido ghiacciaio e tornare, dopo un avventura impareggiabile, al rifugio Pian dei Fiacconi.

Tempo: 7 ore di cui 3 di ferrata.

 

 

CORTINA D’AMPEZZO, Tofana di Mezzo

La Tofana di Mezzo è un colosso Dolomitico che, con i suoi 3244 metri, è il punto più alto delle montagne attorno a Cortina d’ampezzo. La maniera più entusiasmante di raggiungerne la cima è sicuramente attraverso il suo sperone Sud che dal rifugio Pomedes corre senza soluzione di continuità fino alla vetta. La ferrata che percorre il suddetto sperone prende tre nomi, poichè a suddividere i tratti vi sono due vie di fuga. Quindi il primo tratto, più atletico, è quello di Punta Anna (che troviamo nella sezione Vie Ferrate Intermedie) poi la ferrata Olivieri e la ferrata Tofana di Mezzo, seppur tecnicamente più facili, si svolgono in ambiente severo di alta quota. Dopo una così lunga ascensione, con più di 1000 metri positivi di ferrata, la discesa potrebbe essere un incubo, ma fortunatamente, pochi metri sotto la cima, la funivia ci viene in aiuto…

tempo: 8 ore di ferrata.

 

 

PASSO FALZAREGO, Cima Fanes sud

La ferrata Tomaselli, assieme alla Piazzetta, è quella tecnicamente più difficili tra le nostre proposte. Essa si svolge in un ambiente di grande fascino e suggestione, circondati da altissime pareti in luoghi in cui i segni della guerra che fu combattuta tra queste crode sono ancora perfettamente visibili. La cima Fanes Sud  è un torrione ripido su tutti i lati, ed in effetti una volta conquistata la piccola cima anche la discesa si svolge lungo una ferrata di discreto impegno. La salita invece comprende lunghi tratti verticali lungo i quali la corda ben tesa della vostra guida rappresenta una piacevole sicurezza.

tempo: 1,30h avvicinamento, 3h ferrata, 1h30 rientro.

 

 

VAL ZOLDANA, Civetta

La ferrata degli Alleghesi al Monte Civetta, uno dei massicci più alti e imponenti delle Dolomiti, è  una bellissima via Ferrata. Essa percorre la lunga cresta Nord-Ovest. La scarsa frequentazione di questo itineraro, nonché la bellezza della montagna lo rende un esperienza da consigliare assolutamente. L’itinerario copre un dislivello di oltre 1800 metri, ma fortunatamente poco sotto la cima si trova il rifugio Torrani, il secondo rifugio più alto e certo il meno accessibile delle Dolomiti, ci accoglie con un piatto caldo e coperte confortevoli. Lo spettacolo dell’alba che ci offre è impagabile. Passare dunque la notte in questo piccolo angolo di paradiso non solo sarà un esperienza indimenticabile, ma renderà anche la discesa lungo la via normale, o la ferrata Tissi, più sopportabile per le nostre gambe.

tempo: 2 giorni.

 

 

VAL DI FASSA, Ciampac

La ferrata dei finanzieri alla cima del Ciampac in Val di Fassa è tra le più remote e meno frequentate tra quelle presentate. Di sicuro a torto perchè per tutti coloro che non temono l’impegno di una lunga ascensione, essa regala bellissimi paesaggi e tanta soddisfazione. Grazie alla funivia del Ciampac l’avvicinamento è veramente breve, così da poter meglio gustare le belle placche di roccia che ci portano ad affrontare il tratto chiave dell’ascensione: una fascia di roccia strapiombante che si supera grazie alla presenza di una lunga scala metallica. Oltre questo tratto dovremo ancora faticare per raggiungere la splendida cima e in seguito la lunga discesa sul versante opposto.

tempi: 30 min avvicinamento, 3h30 ferrata, 2h30 rientro.

 

 

Prezzi

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